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Cronaca

VALLESINA EDDI CECCARELLI (SOGENUS) QUERELA UN CONSIGLIERE DI SAN PAOLO: “GRAVI DIFFAMAZIONI SULLA DISCARICA”

VALLESINA, 24 luglio 2015 – Clima politico sempre più incandescente sulla discarica di Moie e la Sogenus passa dalle parole alle carte bollate. Eddi Ceccarelli, presidente della società pubblica che gestisce la eddiCornacchia”, ha querelato il consigliere Romolo Marchegiani, consigliere del Comune di San Paolo di Jesi.
«In qualità di Presidente, ho deciso di sporgere formale querela perché le parole del Consigliere Marchegiani – riferisce Eddi Ceccarelli – sono gravemente diffamatorie, peraltro riferite al 2014, e volte a creare allarme sociale tra la popolazione. In Sogenus lavoriamo da sempre per elevare costantemente gli standard di sicurezza dell’impianto e non possiamo permettere che venga screditato l’operato di quanti, ogni giorno, contribuiscono a rendere la discarica ‘La Cornacchia’ un sito rispettoso delle normative di legge e attento alla salvaguardia della salute dei cittadini».
L’atto è stato presentato stamattina (24 luglio) ai Carabinieri di Moie. La vicenda a cui si riferisce la querela è avvenuta in occasione della pubblica seduta del Consiglio comunale di San Paolo di Jesi nell’aprile scorso. «A seguito di un’interrogazione presentata dal Consigliere Daniela Radicioni in merito all’approvazione dell’ampliamento della discarica – prosegue Eddi Ceccarelli -, il consigliere Marchegiani ha riferito fatti altamente lesivi della reputazione e dell’immagine di Sogenus. Come riportato nella Deliberazione del Consiglio comunale n. 8, “il Consigliere Marchegiani infatti riferisce che nel periodo di battitura durante la scorsa estate, ed in piena notte, gli è capitato di passare davanti alla discarica ‘La Cornacchia’, che a quell’ora avrebbe dovuto essere chiusa, e notare, a cancelli aperti e a luci accese, dei camion che entravano in discarica con targhe coperte. Riferisce infine di essersi allontanato nel dubbio che chi guidava quei camion o le macchine che li accompagnavano potesse essere o non essere armato».

«Con questo atto formale – aggiunge la presidente di Sogenus – intendo smentire categoricamente le dichiarazioni, false e destituite di ogni fondamento, rese dal Consigliere Marchegiani, in seguito pubblicate e diffuse a mezzo Facebook anche dal sig. Leonello Lupi. Nell’impianto, infatti, non sono mai stati rilevati anomalie, ingressi o conferimenti illeciti, sia in orario di attività sia di chiusura, o altri fatti degni di qualsivoglia sospetto, né da parte di Sogenus né degli organi di controllo preposti, né dai sistemi tecnologici attivati nel sito, come l’allarme a mezzo geosonde, la vigilanza privata, le videoregistrazioni e il Registro degli Accessi in Discarica».

Sogenus conferma che per garantire la massima trasparenza nel rispetto delle disposizioni di legge, sottopone da oltre 10 anni a costante controllo l’intera area della discarica attraverso un avanzato sistema di antintrusione e videosorveglianza che comprende 16 videocamere in funzione nell’orario di chiusura dalle ore 19 alle ore 6, quando non è possibile alcun conferimento e alcun ingresso nel sito, ad eccezione della vigilanza autorizzata.
«In prossimità dell’entrata, inoltre, è stato istituito il divieto di sosta per evitare lo stazionamento anticipato dei camion prima delle ore 7, orario di apertura dell’impianto – riferisce una nota aziendale -. Le registrazioni prodotte possono essere autonomamente scaricate, a insaputa di Sogenus, dall’Ufficio Ecologia della Provincia di Ancona, dal Comune di Maiolati Spontini, oltre al collegamento con l’Istituto di Vigilanza “La Vedetta” di Ancona, che esegue ogni notte 2 controlli visivi tramite le videocamere e 2 sopralluoghi con le proprie guardie giurate. È, inoltre, attivo un ulteriore sistema di telecamere nell’ambito del Sistri, il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che registra tutti gli accessi attraverso un programma informatizzato. Oltre l’orario di lavoro, il cancello di ingresso della discarica può essere aperto solo con tessere magnetiche abilitate, in possesso esclusivamente di alcuni dipendenti per lo svolgimento dei compiti assegnati e delle guardie giurate dell’Istituto di Vigilanza “La Vedetta” di turno per i controlli. Infine, in assenza di una disattivazione autorizzata dell’impianto di allarme, sono in funzione le geosonde che, a ogni minima vibrazione, attivano gli allarmi collegati con le guardie e con i dipendenti autorizzati all’accesso».

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