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VALLESINA FdI: «Riconvertire aziende tessili per produrre mascherine»

La proposta del circolo di Fratelli d’Italia per far fronte all’emergenza

VALLESINA, 18 marzo 2020 – Il circolo di Fratelli d’Italia della Media Vallesina, preso atto della cronica mancanza di mascherine sanitarie, si sente di lanciare questo appello ai politici regionali tutti, senza distinzione di colore e nell’interesse di tutti i cittadini marchigiani e italiani.

Il timore e il panico hanno ridotto la gente della nostra terra a un atteggiamento passivo indegno della nostra storia e delle nostre capacità. La cronica mancanza di mascherine non può essere risolta e non verrà risolta con aiuti esterni. Come le vicende nazionali e internazionali hanno dimostrato, siamo soli.

È giunto il momento di ragionare con lucidità mettendo a frutto le conoscenze e l’imprenditorialità del nostro popolo per affrontare e risolvere la situazione.

Come già fatto in Lombardia sotto la presidenza di Fontana e col prezioso apporto di Bertolaso, numerose aziende tessili locali sono state riconvertite con successo nella produzione di mascherine di qualità.

Chiediamo pertanto alla Regione Marche di attivarsi come segue:

1) Con la massima umiltà, superando le differenze di colore politico e nell’interesse precipuo della popolazione, chieda per canali ufficiali al governatore Fontana e a Bertolaso le modalità messe in campo per questa rapida riconversione, facendosi nel contempo inviare le distinte tecniche adottate dalle industrie lombarde.

2) La Regione, con l’aiuto degli industriali e delle camere di commercio, censisca le aziende tessili attive sul territorio ed indaghi su quelle cessate, rapidamente riattivabili.

3) La Regione stanzi immediatamente fondi straordinari per la riconversione delle aziende tessili che lo desiderino al fine di avviare in tempi brevissimi la produzione di mascherine di qualità.

4) La Regione si attivi con gli appositi uffici e con le apposite competenze per attivare o utilizzare fondi europei di emergenza per affrontare la questione. Si ritiene che almeno questo, la fin qui inutile Unione Europea a trazione franco-tedesca, ce lo debba.

5) La Regione si attivi con fondi straordinari per permettere alle aziende attualmente produttrici di mascherine di qualità presenti sul nostro territorio di potenziare, con nuove assunzioni e macchinari, la produzione.

Confidiamo che la rapida attuazione di questa proposta, in un effettivo coordinamento tra pubblico e privato, effettivamente a vantaggio tanto del pubblico quanto del privato, dia presto i frutti sperati. Le aziende così nate o potenziate saranno per altro in grado di produrre occupazione che continuerà nel tempo, data la prevedibile lunga durata dell’emergenza.

Questo vuole anche essere un richiamo al nostro orgoglio di marchigiani e di italiani.

Forse alla fine avremo la soddisfazione, come marchigiani e come italiani, di mandare qualche container di mascherine in aiuto alle popolazioni tedesche e francesi.

Marco Gambini-Rossano
Circolo Fratelli d’Italia della Media Vallesina

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