Segui QdM Notizie

Cupramontana

VALLESINA L’omaggio degli Infioratori al Poverello di Assisi

Nonostante le condizioni proibitive, mani esperte hanno realizzato un’opera nel piazzale adiacente alla Basilica di San Francesco

VALLESINA, 3 ottobre 2020 – Le esperte mani degli  Infioratori marchigiani , di Castelraimondo, Cupramontana e Fabriano, associati ad #Infioritalia hanno realizzato un tappeto  floreale, in occasione  della visita di Papa Francesco, ad Assisi per la firma dell’Enciclica “Fratelli Tutti”.

I nostri artisti, hanno realizzato l’opera nel  piazzale adiacente alla Basilica di San Francesco ad Assisi, nonostante le condizioni meteo proibitive, sono riusciti a portare a termine l’opera, i  lavori iniziati nella serata del 2 ottobre verso le 21, sono proseguiti per tutta la notte, tra le mille difficoltà che il meteo non ha voluto risparmiare loro,  la posa in opera di fiori freschi e fiori secchi, risulta particolarmente  difficilissime con il vento.

Il tappeto floreale  pronto nelle prime ore della mattina del 3 ottobre è stato presentato a Papa Francesco in forma privata,  Francesco, prima di arrivare verso Assisi per la firma dell’Enciclica “Fratelli tutti”, ha fatto tappa a Spello, al monastero delle suore Clarisse, anche qui, per una visita privata.

Assisi235 Assisi234 Assisi233 Assisi220 Assisi213 Assisi212 assisi13 assisi12 assisi10 assisi1 Assisi223 Assisi27 Assisi22
<
>

L’opera, se non rovinata dal vento e dalla pioggia, resterà in visione fino al 4 ottobre, quando si rinnoverà l’offerta dell’olio per la Lampada Votiva che dal 1939 arde dinanzi la tomba di San Francesco.

La suggestiva cerimonia si ripete dal 4 ottobre 1939.  L’artistica Lampada, alla cui coppa gira tutt’intorno il verso dantesco Altro non è che di suo lume un raggio (Par. XXVI,33), sarà alimentata dai comuni della Regione Marche.

«L’esperienza di questa notte, seppur faticosa e non aiutata dal tempo è stata molto bella, aver lavorato fianco a fianco degli infioratori di #Fabriano e #Castelraimondo ed aver tenuto alto il buon nome di Cupramontana lo è stato altrettanto. Un grazie particolare a Bruno e Leonella che si impegnano moltissimo». Un’esperienza certo che fa conoscere Cupramontana non solo per il verdicchio, in  questo anno contrassegnato dal Covid, dove tante manifestazioni sono state cancellate, forse questo vuole essere un segno per ricominciare, nel segno della pace e della speranza».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

News