Segui QdM Notizie

Cronaca

VALLESINA VIABILITÀ, PAESE CHE VAI STRADE (MALCONCE) CHE TROVI

strada_maiolati 112 (1)strada_montecarottese 108 (1)stradeVALLESINA, 23 luglio 2015 – Paese che vai, strada (malconcia) che trovi. Ce ne sono per tutti i gusti, quelli ovviamente indesiderati dagli automobilisti. Tratti che assomigliano ad un percorso da rally, altri che hanno la caratteristica delle mezze dune del deserto (mascherate ovviamente con l’asfalto) e strade il cui manto è praticamente ridotto ai minimi termini. E la domanda che si fa il povero automobilista è sempre la stessa: ma le tasse dove vanno a finire?
Allora facciamo un giro in Vallesina per capire lo stato di salute della viabilità. La prima tappa è la strada che collega Moie con Montecarotto, rimasta chiusa per diversi mesi a causa di uno smottamento provocato dal maltempo. Per tutto questo tempo i pendolari che dovevano raggiungere la ferrovia o un’azienda a Moie si sono sobbarcati il classico giro dell’oca, portando tanta pazienza ma lanciando qualche imprecazione. Ovviamente proteste su proteste, giunte a qualche orecchio particolarmente sensibile. Evidentemente si sono dimostrate efficaci, dato che da qualche settimana la strada è riaperta a “singhiozzo”. In quel tratto c’hanno messo mano, con un primo intervento che ha consentito di piazzare un paio di semafori e garantire la viabilità a corrente alternata.
Ma è normale tutto ciò? Chiedetelo a quei signori che vanno da Cupra Montana a Maiolati. Come affrontano il tratto in salita all’incrocio con la provinciale che porta a Scisciano, debbono essere certi di avere ottimi ammortizzatori per via delle “gobbe” stradali che incontrano. Anche qui proteste su proteste ma a parte un intervento sommario, le “gobbe” ci sono ancora. E proseguendo per Maiolati si imbocca la “diretta” che conduce all’ingresso di Monte Roberto. Poche centinaia di metri ma vera “palestra” per provetti piloti. Evitare le buche non è un gioco da ragazzi, occorre mano esperta e occhio allenato. Se però qualcuno pensasse a rifare il manto, sarebbe anche meglio.
Avete mai provato la “scorciatoia” che da Castelbellino conduce a Pianello Vallesina? Se la fate d’inverno con il ghiaccio rischiate di finire in mezzo ad un campo, se invece la percorrete in condizioni normali, allora vi accorgerete che il manto stradale è ridotto al lumicino e in più punti le buche la fanno da padrone. E sono solo alcuni esempi ma talmente macroscopici che non passano inosservati.
Incredibile, hanno pure il coraggio di chiamarle “strade” anche se nella maggior parte dei casi assomigliano tanto a delle mulattiere. Chi ha la competenza della manutenzione? Ci piacerebbe avere una risposta.

(Redazione)

News