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VERSO IL VOTO CANDIDATI SINDACO A CONFRONTO, A CASTELPLANIO CI HANNO RISPOSTO COSÌ

I temi che dividono, le priorità, la squadra: su questi argomenti “QdMnotizie” ha deciso di intervistare i candidati alla carica di Sindaco. Un viaggio che ci porterà nei Comuni dove il 26 maggio si voterà per il rinnovo del Consiglio comunale

 

 

 

Fabio Badiali (Uniti per Castelplanio)

 

 

 

Carlo Ciccioli (Castelplanio libera)

 

 

Un giudizio sull’Amministrazione uscente?

BADIALI: «Non sono abituato a dare giudizi, perché quelli spettano ai Cittadini. In ogni caso, credo che si è svolto un buon lavoro nell’interesse della Comunità, tenendo conto delle condizioni e delle necessità che si sono presentate».

CICCIOLI: «Presto detto, è stata una Giunta di continuità con le precedenti gestioni lasciando molti problemi inevasi da decenni. Va dato atto con onestà intellettuale che negli ultimi mesi ha affrontato finalmente il problema dell’acquisizione di una parte dell’area dell’ex distributore Esso a Macine,  per destinarla alle esigenze della frazione, la programmazione dell’ampliamento del cimitero, la sistemazione di alcuni nuovi marciapiedi e l’asfaltatura di alcune vie; comunque tutte cose ancora da realizzare. Speriamo di essere noi a valorizzare queste decisioni, cominciando dall’abbattimento delle barriere architettoniche».

 

Unione dei comuni della Media Vallesina. Quale ruolo per Castelplanio, e come migliorare i servizi?

BADIALI: «Proprio perché si tratta dell’Unione, non deve esserci un ruolo per Castelplanio, ma per tutti i Comuni. Non possono esistere primi e ultimi. Dobbiamo mettere in campo tutte le azioni per demolire i confini Comunali, e guardare ad un territorio più ampio, che è quello dell’Unione, rafforzandola con quei servizi che attualmente non svolge, come nei casi della ragioneria e degli uffici tecnici. Non corrisponde al vero quanto sento dire da Ciccioli, secondo cui il costo dei servizi è differente tra i diversi paesi. Nell’Unione i servizi a domanda individuale hanno sostanzialmente le stesse tariffe, ed anzi, a Castelplanio il servizio di trasporto scolastico è il più economico».

CICCIOLI: «Castelplanio non può essere sempre la cenerentola della localizzazione dei servizi che vengono tutti individuati a Moie. Certamente Moie è l’abitato più popoloso, ma i servizi devono essere omogenei per tutti i cittadini della Vallesina. Ad esempio bisogna rendere paritari  i costi dei servizi scolastici, scuolabus e mense, per i cittadini di Pozzetto e delle altre frazioni che usufruiscono delle scuole di Moie. Non ci possono essere tariffe differenziate per i residenti a Moie e più care per chi abita pochi  metri più in là. Il CIS non deve diventare la nuova società che sostituisce la discarica in dismissione, cioè l’Azienda dove il Partito Democratico sviluppa il suo potere economico e le clientele e non gli interessi di tutti i cittadini. Castelplanio può diventare invece il capofila del territorio contiguo di Rosora, Mergo e Serra San Quirico».

 

In caso di elezione a Sindaco, quali le priorità da affrontare?

BADIALI: «Vogliamo portare a termine quanto avviato dall’amministrazione precedente riguardo alla viabilità e all’asfaltatura di strade e marciapiedi. Poi abbiamo tre grandi progetti: La creazione di un museo permanente dedicato a Carlo Urbani, con la Regione che finanzierà l’allestimento e l’AICU che ci fornirà il materiale da esporre. Ristrutturazione della sala polivalente, per fare in modo che possa diventare anche un moderno e funzionale centro per convegni. Riqualificare l’area dell’ex distributore in frazione Macina, dove vogliamo far sorgere un parcheggio e un’area verde, per fare in modo che diventi un punto di aggregazione sociale».

CICCIOLI: «L’arredo urbano, il recupero delle aree sulla ex Strada Statale, la manutenzione permanente del verde e dell’ambiente, l’utilizzo di nuovi fondi europei per investimenti artistici e culturali in parternariato con altri  paesi della zona, il recupero di edifici abbandonati di lottizzazioni fallite e capannoni industriali dismessi, attraverso progetti di finanza pubblico-privato. Realizzare eventi, con un sistema di relazioni nazionali ed internazionali che possono rendere attraente e fruibile il paese. Ne ho parlato con Vittorio Sgarbi,  come sempre è un vulcano di idee per le Marche e Castelplanio potrebbe fare la sua parte nel progetto, rendendo il paese attrattivo e conosciuto».

Marco Pigliapoco

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