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Cerreto d'Esi

VERTENZA ELICA Annunciato pacchetto di 16 ore di sciopero

Continua lo stato di agitazione e la mobilitazione dei lavoratori della multinazionale fabrianese

FABRIANO, 20 maggio 2021 – Continua a rimanere al centro dell’attenzione la vertenza Elica, con la nuova iniziativa del Coordinamento Unitario che annuncia un pacchetto di 16 ore di sciopero per tutto il gruppo

Iniziativa che partirà nei prossimi giorni a sostegno della mobilitazione con iniziative che saranno coordinate dalle segreterie territoriali e dalle singole Rsu degli stabilimenti di Mergo, Cerreto D’Esi e Castelfidardo.

Il coordinamento unitario conferma lo stato di agitazione proclamato subito dopo l’annuncio dell’azienda di volersi disimpegnare dall’Italia a favore della Polonia, con conseguenti 409 licenziamenti e annullamento di un’intera filiera produttiva.

 «Il silenzio da parte dell’impresa è stato assordanteosserva il Coordinamento Unitario – e nel frattempo, in maniera unilaterale, il progetto sta andando avanti: per la giornata di lunedì 24 maggio è previsto un incontro bilaterale tra la regione e l’azienda, in cui il presidente Acquaroli si è impegnato a verificare se esistono i presupposti per aprire una discussione, confermando comunque che il piano presentato il 31 marzo non può essere il punto di partenza di nessuna discussione ed è inaccettabile per tutta la giunta».

«Nel frattempo negli stabilimenti si sta lavorando in un clima pesantissimo dovuto all’annuncio dei licenziamenti e della dismissione delle produzioni, e alle azioni che l’azienda sta mettendo in campo per creare ulteriori paure e contrapposizioni tra le persone – accusa il Coordinamento unitario –  siamo in presenza di una vera e propria bomba sociale che può esplodere in qualsiasi momento dentro e fuori le fabbriche».

«Il Coordinamento Unitario – concludono le sigle sindacali – ritiene urgente una nuova convocazione del tavolo di crisi presso il Mise per provare a riprendere una discussione che l’azienda non ha mai voluto iniziare, e capire insieme come si possono costruire i presupposti per mantenere il lavoro in Italia, nell’interesse delle persone di Elica, del territorio e di tutto il paese».

(Redazione)

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