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Cronaca

VERTENZA ELICA Le reazioni della politica

Annunciata dall’assessore al lavoro regionale Stefano Aguzzi la convocazione dei sindacati in regione lunedì prossimo

FABRIANO, 12 maggio 2021 – Tra le centinaia di lavoratori presenti alla manifestazione di ieri per dire “no” al piano di ristrutturazione di Elica, anche la politica locale e regionale, che ha portato in corteo il sostegno nei confronti delle tute blu della multinazionale fabrianese.

«La prima cosa che mi ha colpito della manifestazione è stato rivedere dopo tanto tempo il parcheggio ex Antonio Merloni pieno di macchine. Stavolta però – commenta il sindaco di Fabriano Fabriano Gabriele Santarelli – gli operai non erano dentro la fabbrica a lavorare ma in strada a manifestare. Poi il cartello “uscita operai”, lì a bordo strada, mentre sfilavano le bandiere dei sindacati. Mentre sfilavo ho immaginato il loro stato d’animo, il loro pensiero che, mentre cantavano e camminavano, andava ai figli, alle mogli, ai mariti, ai progetti di una vita, al mutuo da pagare. Ciascuno di loro è una storia, è una vita in bilico. Il nostro posto era lì e sarà lì anche nelle prossime settimane finché ce ne sarà bisogno. Senza tante possibilità di essere incisivi o decisivi ma dalla parte giusta».

La manifestazione di ieri , 11 maggio 2021, dei lavoratori di Elica a Fabriano

Dura la consigliera regionale pentastellata Simona Lupini, che ha commentato con decisioni a margine della manifestazione. «Sempre più assordante il silenzio del ministro Giorgetti e del presidente dell’Azienda, Francesco Casoli. L’appello alle Istituzioni è di unirsi per sostenere la vertenza degli operai di Elica e per estendere alle Marche i fondi per le politiche di Coesione e per il Sud, favorendo la riconversione del distretto».

Altrettanto duro il consigliere regionale dem Antonio Mastrovincenzo, che ha commentato negativamente l’assenza del presidente della regione Marche Fransceco Acquaroli. «Molto grave e significativa l’assenza del Presidente Acquaroli. Da lui neanche una parola di condanna contro lo scellerato piano industriale dell’azienda che, delocalizzando, mette a rischio 400 posti di lavoro».

«Questo è il momento dell’unità, politica e istituzionale – ha commentato il capogruppo Dem in regione Maurizio Mangialardi – per difendere il lavoro da un’operazione che è mera speculazione. Riteniamo fondamentale che la Regione Marche faccia comprendere in maniera inequivocabile all’azienda che questa delocalizzazione è un colpo ferale a tutto il territorio e non troverà alcuna giustificazione nelle sedi istituzionali».

Per il senatore del Movimento 5 Stelle Sergio Romagnoli è «L’ennesimo sfregio inaccettabile per il territorio del fabrianese e per le Marche in generale. Se però continuiamo con le solite ricette degli ultimi vent’anni, queste pessime vicende di delocalizzazione sono destinate a susseguirsi ancora. Necessario lavorare a tutti i livelli per premiare chi decide di rilanciare le produzioni in Italia, investendo anche su know how e capitale umano. In Elica ci sono famiglie con figli dove rischiano di perdere il lavoro sia il marito che la moglie: un disastro sociale conclamato».

«Fratelli d’Italia è vicina a tutti i lavoratori di Elica e alle loro famiglie in un momento così delicato per incomprensibili scelte di delocalizzazione – commenta il consigliere regionale Carlo Ciccioli – e con dati che non giustificano le decisioni di abbandonare. La speculazione finanziaria non può avere la meglio sulla funzione sociale dell’impresa e sulla centralità che il lavoro, in particolar modo dopo la devastante crisi economica aggravata dall’emergenza Covid, deve necessariamente avere nelle politiche aziendali».

«La Lega da sempre sostiene i lavoratori difendendone i diritti e anche stavolta stiamo facendo tutto il possibile al governo nazionale e regionale per tutelare posti di lavoro e produzioni made in Italy – questo il commento del capogruppo Renzo Marinelli e i consiglieri Antonini, Bilò, Biondi, Cancellieri, Menghi e Serfilippi – Il nostro vicesegretario nazionale Giancarlo Giorgetti, che guida il Ministero dello Sviluppo Economico, ci sta supportando in questo percorso per quanto di competenza del suo dicastero e i nostri parlamentari si sono già attivati per riportare al centro delle politiche economiche nazionali una nuova fiscalità che salvaguardi aziende e lavoratori e restituisca competitività alla nostra economia e benessere alle famiglie e ai territori delle aree interne».

Presente anche l’assessore marchigiano al lavoro Stefano Aguzzi, che ha annunciato la convocazione per lunedì dei sindacati in regione.

(Redazione)

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