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Cronaca

VERTENZA ELICA «Perchè Giorgetti resta in silenzio? Subito tavolo crisi»

La consigliera regionale pentastellata Simona Lupini: «Ministro, non c’è tempo da perdere»

FABRIANO, 11 aprile 2021 – Commenta con preoccupazione l’incontro tra Elica e sindacati di giovedì scorso Simona Lupini, e ribadisce la necessità di un tavolo di crisi al Mise.

«Come temevo, l’incontro è stato un nulla di fatto: Elica ha ribadito le sue ragioni, e lasciato anche intendere che il licenziamento di oltre 400 operai sia fondamentale, per tutelare il lavoro degli impiegati del gruppo  – il commento della consigliera regionale pentastellata Simona Lupini la vertenza Elica non può che essere portata a livello nazionale: quando una multinazionale, perché tale è Elica, minaccia di chiudere uno stabilimento con un impatto occupazionale di questa portata, il ministero dello sviluppo economico deve scendere in campo».

L’incontro di giovedì infatti si è concluso con un sostanziale nulla di fatto, con sindacati e azienda divisi da posizioni inconciliabili. Elica (come detto dall’amministratore delegato Cocci) ha ribadito la necessità di applicare il piano presentato lo scorso 31 marzo, con i sindacati totalmente contrari.

Confronto arrivato dopo giorni di tensione e preoccupazione a seguito del piano industriale 2021/2023 presentato dalla multinazionale che porterà a una riduzione dei volumi produttivi (da 1.400.000 a meno di 400.000), chiusura di reparti a Mergo, la chiusura dello stabilimento di Cerreto D’Esi, trasferimento di linee produttive in Polonia e 409 (su 560) esuberi nei due stabilimenti interessati.

Poi l’appello: «Ho scritto al ministro Giorgetti una settimana fa, ma finora dal ministero non è uscito nemmeno un comunicato stampa. Ai lavoratori e alle loro famiglie servono risposte, immediatamente: ministro, non c’è tempo da perdere, convochi immediatamente il tavolo di crisi».

(Redazione)

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