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Cerreto d'Esi

VERTENZA ELICA Ritardare la partenza del Giro per solidarietà

la proposta del gruppo consiliare Cerreto d’Esi Bene Comune per ricordare le difficoltà di una vertenza che oggi approderà al Mise

CERRETO D’ESI, 3 maggio 2021 – Ritardare di 5 minuti la partenza della tappa del Giro d’Italia che partirà da Genga il prossimo 13 maggio per solidarietà nei confronti dei lavoratori Elica.

La proposta del gruppo consiliare di minoranza Cerreto D’Esi Bene Comune che raccoglie l’idea di alcuni cittadini, un segnale per dimostrare attenzione nei confronti della vertenza.

Una richiesta ai sindaci del territorio coinvolti dal passaggio della carovana rosa, a tutti i consiglieri comunali e a tutte le forze politiche per ribadire la necessità di unità di un territorio che da anni è alle prese con una perdurante crisi industriale.

Oggi previsto l’incontro al Mise

«Vista la gravità assoluta della crisi Elica, che coinvolge le vite di oltre 400 persone assieme a tutti  i lavoratori di un indotto che tiene vivo un territorio devastato da spopolamento, taglio di servizi essenziali ed eventi sismici, pensiamo – spiega il gruppo consiliare – sia il caso di tenere acceso il dibattito sul futuro del nostro ambito territoriale».

E poi l’attacco nei confronti della multinazionale: «Elica non è in crisi economica ma ha meschinamente deciso di delocalizzare la produzione in Polonia solo per aumentare i propri profitti e tutto questo a discapito dei lavoratori coinvolti e del nostro territorio montano».

«Un atto simbolico – concludono –  per impedire questa macelleria sociale, assieme all’opportunità di dare risalto ad una tragedia che nessuno di noi può permettersi di far passare nel silenzio generale».

La tappa, che partirà da Genga, attraversarà anche i comuni di Fabriano e Cerreto D’Esi prima del traguardo fissato dopo 150 km ad Ascoli PIceno.

(Redazione)

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