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VERTENZA La lotta dell’Elica riguarda tutti

Ognuno deve fare una sola cosa: trovare le risorse atte a garantire in primo luogo reddito e lavoro

JESI, 13 maggio 2021 – Di fronte all’ennesima fuga del padrone con la cassa dei soldi, non ci possono essere tentennamenti: deve essere garantito il reddito e il lavoro per chi è stato sacrificato sull’altare del profitto, della cattiva gestione, della disonestà di aver attinto a risorse pubbliche per anni e, alla fine, rispondere con una alzata di spalla e l’espressione contrita che seppur doloroso, altro futuro non c’è per la fabbrica.

Chi parla di dolore se ne scappa con i soldi, e non soffre in alcuna maniera. Anzi, fa soffrire chi invece subisce tutto questo e teme di restare da solo di fronte alla disoccupazione, alla perdita del salario, al baratro della miseria in cui viene precipitato.
Istituzioni e partiti, uomini di palazzo e funzionari del sindacato, cercatori di voti e ipocriti della questione sociale, tutti costoro devono fare una sola cosa: trovare le risorse atte a garantire in primo luogo reddito e lavoro.

Poi si può chiacchierare, ma prima mettere in sicurezza il futuro dei lavoratori! Intanto da giorni, il bollettino di guerra delle morti e degli infortuni sul lavoro continua ad aggiungere drammi e lutti a un momento già duro di per sé. Chiunque abbia a cuore l’interesse delle famiglie, dei lavoratori, della popolazione colpite dalla delocalizzazione dell’Elica, deve concorrere a trovare soluzione per le vittime delle scelte scellerate di amministratori che hanno mostrato tutta la loro spregiudicatezza e inefficienza.

Ai lavoratori si chiedono sacrifici e qualità, pazienza e comprensione, e li si ripaga con precarietà, licenziamenti, infortuni e morte.

I responsabili di questo vengono continuamente premiati con poltrone e portafogli gonfi. Questo non può più essere tollerato! Reddito e lavoro per i lavoratori dell’Elica, sicurezza e futuro per tutti i lavoratori. Questa la base di qualsiasi trattativa da fare. Questa la semplice piattaforma di lotta da portare avanti. Chi ci sta e apporta contributi e solidarietà, bene! Gli altri o sono sciacalli, o sono complici. O entrambe le cose.

Reddito e lavoro, non un passo indietro.

Fai – Federazione anarchica italiana

sezione M. Bakunin – Jesi

sezione F. Ferrer – Chiaravalle

Gruppo anarchico Kronstadt (senza fissa dimora) – Ancona

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