Segui QdM Notizie

il parere dell’esperto

VETERINARIA Il dolore articolare

La rubrica “Il parere dell’esperto” è uno spazio affidato a persone specializzate su argomenti di comune interesse

 

Dott. Martino Gregori, Medico Veterinario

Il dolore articolare

Grazie alla loro notevole capacità di adattamento e di resistenza al dolore, spesso i nostri animali sono in grado di nasconderci situazioni di fastidio, ed è importante saper riconoscere i piccoli segnali che possono rivelare uno stato di disagio. Si stima che almeno un animale su tre presenti una condizione di dolore articolare, sebbene spesso il proprietario ne sia ignaro.

Tra le cause del dolore cronico la principale è l’artrosi, ovvero l’irreversibile processo degenerativo delle articolazioni, che si instaura in seguito ad eventi traumatici, e che spesso è aggravato da situazioni di sovrappeso, età avanzata e sedentarietà. L’artrosi erode lentamente le cartilagini articolari, che consentono lo scorrimento delle ossa, e questa erosione irreparabile espone l’osso sottostante, causando dolori lancinanti.

Sintomi e Segnali

Cucciolo:

  • Riluttante al gioco, si siede spesso, si stanca rapidamente di camminare, si muove in maniera irregolare;
  • Evita il contatto e la manipolazione, fino a tentare di mordere.

Adulto:

  • Non riesce a fare attività che in passato svolgeva volentieri, si lecca ripetutamente, evita il gioco, non tollera il contatto di alcune articolazioni in particolare.
  • Può avere episodi ricorrenti di zoppia, con presenza di crepitii e tumefazione a livello articolare.

Anziano:

  • Non sale né scende da divano/letto/auto, ha difficoltà ad alzarsi o sdraiarsi, esce con riluttanza, ha un passo molto incerto e una muscolatura atrofica, è spesso inappetente e si lamenta.

In tutti i casi è possibile intraprendere un percorso terapeutico e gestionale per eliminare il dolore e rallentare la degenerazione articolare, riuscendo così a far tornare attivi e vitali anche i pazienti più gravi, e migliorando drasticamente la qualità della loro vita.

Dott. Martino Gregori

[email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

News