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il parere dell’esperto

VETERINARIA INTOSSICAZIONE DA CIOCCOLATO

La rubrica “Il parere dell’esperto” è uno spazio affidato a persone specializzate su argomenti di comune interesse

 

Dott.ssa Mimosa Agnese Bonci, Medico Veterinario

Intossicazione da cioccolato

 

In questo periodo dell’anno, in concomitanza della Pasqua (e delle uova di Pasqua) parleremo dell’avvelenamento da cioccolato nei pet.

I principi attivi pericolosi, presenti nel cioccolato sono nello specifico la teobromina e caffeina, che insieme alla teofillina sono le metilxantine maggiormente responsabili di avvelenamenti legati all’ingestione di alcuni cibi.

La teobromina risulta particolarmente tossica ed è presente sopratutto nel cacao amaro in polvere, cioccolato extrafondente, cioccolato fondente, cioccolato al latte, ma anche nella cioccolata bianca.

I sintomi dell’avvelenamento si manifestano in genere dopo 1-4 ore in seguito all’assunzione di 100mg/kg di teobromina (il cacao in polvere ne contiene circa da 5000 a 21.000mg/kg), mentre la dose tossica della caffeina è di 140 mg/kg.

I sintomi clinici sono rappresentati da vomito, diarrea, iperattività per effetto ipereccitatorio sul sistema nervoso centrale, diuresi, tremori muscolari, tachicardia, bradicardia, ipertermia, aritmie, convulsioni fino alla morte in condizioni estreme.

Possono anche insorgere pancreatiti secondarie, con forte dolore addominale.

Nella maggior parte dei casi non vengono mai raggiunte dosi tossiche e pertanto si assiste a dei fenomeni di vomito e diarrea autolimitanti; chiaramente la soglia di sensibilità è molto variabile da cane a cane; i pazienti in genere guariscono con il ricovero e opportune terapie che possono variare da induzione del vomito a lavanda gastrica e gestione dei sintomi clinici correlati.

Anche nel gatto è possibile una intossicazione, nonostante in genere i felini siano meno attratti dai cibi dolci e dalla cioccolata.

 

Dott.ssa Mimosa Agnese Bonci

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