il parere dell’esperto
VETERINARIA L’APPARATO URINARIO
11 Febbraio 2019
La rubrica “Il parere dell’esperto” è uno spazio affidato a persone specializzate su argomenti di comune interesse
Dott.ssa Mimosa Agnese Bonci, Medico Veterinario
L’apparato urinario
Un mito da non sfatare è purtroppo quello legato alla sfera dell’apparato urinario dei nostri amici gatti, ovvero la nefropatia cronica.
Esistono ovviamente vari fattori di rischio come l’età, poiché spesso, sono proprio i gatti anziani a soffrirne particolarmente e dato l’allungarsi della vita media quasi un gatto su due è in età matura. Anche l’alimentazione gioca un ruolo importante: livelli alti di fosforo e sodio, così come alcune proteine possono “affaticare”l’attività dei reni.
Infine la genetica ha evidenziato che alcune razze sono più esposte al rischio di sviluppare disturbi renali; anche i gatti derivati possono comunque essere portatori di alcuni geni responsabili di tali problemi.
Non dimentichiamoci che i reni svolgono diverse funzioni essenziali per la vita, come per esempio la regolazione della pressione sanguigna, la stimolazione a produrre globuli rossi da parte del midollo e molte altre.
Inizialmente possono non esserci chiari segnali della comparsa della malattia e i sintomi, quali aumento della sete e urinazione frequente, perdita graduale dell’appetito e di peso fino ad alcuni ben più gravi come vomito, diarrea e debolezza , possono essere visibili solo dopo che i reni hanno perso circa il 75% della propria funzionalità.
Una diagnosi precoce, è quindi, come sempre, l’unica arma che ci consente di rallentare la progressione della malattia.
Negli ultimi anni sono stati messi a punto nuovi test di funzionalità renale che permettono di diagnosticare la nefropatia cronica in una fase molto iniziale.
In questi casi infatti le terapie farmacologiche, i supplementi nutrizionali unite ad una mirata dieta possono contribuire a prolungare l’aspettativa e la qualità di vita dei gatti.
Dott.ssa Mimosa Agnese Bonci
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