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Staffolo “Musica in festa”, scambi culturali e buone note

Un’occasione più unica che rara il trovare in una piccola realtà così tante persone di nazionalità diverse

Staffolo – In programma dal al 4 giugno il secondo meeting del progetto A new digital musical culture for the postcovid-19 reality: an alternative for Inclusion, Equality and Learning for European Youth, finalizzato alla realizzazione di una nuova cultura musicale, per mezzo della tecnologia, a seguito della pandemia di Covid-19.

I tre pilastri su cui l’iniziativa è stata pensata e costruita sono i seguenti: digitalizzazione, inclusione di genere e innovazione educativa.

E a svilupparla, grazie ai finanziamenti europei, sono quattro enti musicali che rappresentano le rispettive nazioni: il Cim Benimaclet di Valencia per la Spagna, la Smro Obidense per il Portogallo, la Apsam per il Belgio, la Banda Musicale Staffolo per l’Italia. 

Dopo un primo incontro online di conoscenza e presentazione generale, nell’ottobre 2022 si è tenuto a Valencia il primo meeting in presenza, dove due rappresentanti di ciascun gruppo, ospiti del Cim Benimaclet, hanno iniziato a discutere idee a proposito del progetto e ad avanzare proposte per svilupparlo al meglio.

Si è parlato, ad esempio, della possibilità di condurre un’indagine sociologica sulle realtà musicali dei Paesi coinvolti e di pianificare un contest internazionale di composizione musicale, rivolto a musiciste donne, per sostenere l’inclusione di genere anche in questo settore.

Nel giugno prossimo gli organizzatori si incontreranno di nuovo – questa volta in Italia, ospiti della banda musicale di Staffolo – per fare il punto della situazione, aggiornarsi sugli eventuali sviluppi del progetto e scoprire da vicino gli ambienti e le abitudini del corpo bandistico e della scuola di musica locale. 

L’occasione sarà ancora più lieta per la concomitante presenza a Staffolo degli Amici americani degli ottoni (American Friends of Brass)un quintetto di ottoni proveniente dagli States, amici da anni della BmStaffolo (clicca qui per conoscerli meglio). 

Il loro ultimo concerto staffolano risale al 28 – 29 giugno 2014.

Ritorneranno quest’anno anche, e soprattuto, per omaggiare l’amico Raymond David Burkhart, trombettista e direttore del quintetto, prematuramente scomparso nel 2020. 

Nove anni fa egli tenne in Italia un bellissimo master per ottoni e ha dedicato diversi brani a Staffolo e alla sua banda.

Verrà sostituito nella direzione dalla maestra Joan Haaland Paddock: trombettista del North Dakota con origini per metà norvegesi e metà irlandesi, prima donna ad aver conseguito un dottorato in tromba presso l’Università dell’Indiana e docente di musica presso la Linfield University a McMinnville, in Oregon.

Lei e il maestro della BmStaffolo, Samuele Faini, avranno l’onere e l’onore di dirigere il concerto per quintetto e banda, dal titolo Music from the United States, previsto per il 2 giugno (ore 20.45) presso Piazza Leopardi, al quale parteciperà anche il tenore marchigiamo Massimiliano Luciani.

In vista dell’evento, la banda avrà il piacere di svolgere prove insieme agli amici americani già a partire dai prossimi giorni.

Sarà un’occasione più unica che rara trovare in una piccola realtà, come Staffolo, così tante persone di nazionalità diverse riunite rsotto il segno della musica e dell’amicizia. 

In caso di maltempo il concerto si svolgerà nel Teatro Cotini.

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