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Cronaca

Jesi Contributi Covid, imprenditore cinese nei guai

I finanzieri hanno accertato che aveva dichiarato il falso ottenendo un importo superiore a quello realmente spettante

di Redazione

Jesi, 9 novembre 2022Decreto rilancio ed emergenza Covid19, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Ancona ha scoperto un ristoratore di origini cinesi e un professionista che hanno dichiarato il falso nella richiesta di contributi a fondo perduto al fine di ottenerne, sebbene in realtà non spettanti.

In particolare, i Finanzieri di Jesi controllando la contabilità dell’imprenditore cinese hanno accertato il requisito previsto per ricevere l’aiuto, vale a dire un calo di fatturato ma di un quarto inferiore rispetto a quanto indicato nell’istanza: comportamento che ha illecitamente portato nelle casse del richiedente un importo superiore a quello realmente spettante.

La somma indebitamente percepita è stata segnalata all’Agenzia delle Entrate per il recupero.

Dall’inizio dell’anno, durante i medesimi controlli, le Fiamme Gialle jesine hanno trovato altri 5 percettori irregolari di contributi, dei quali due sono stati anche denunciati all’Autorità Giudiziaria per aver superato la soglia minima prevista di rilevanza penale.

Nell’ambito dello stesso filone investigativo, i finanzieri del Gruppo di Ancona controllando le prestazioni svolte da un professionista anconetano nei confronti di una rsl anconetana, hanno scoperto che il medesimo professionista aveva proceduto alla riqualificazione del proprio rapporto di lavoro dipendente trasformandolo fittiziamente in lavoro autonomo, al solo scopo di ottenere indebitamente il contributo a fondo perduto destinato a favore delle imprese e i lavoratori autonomi colpiti dall’emergenza da Covid-19.

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