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JESI LAVORI AL CANILE: «SPERIAMO DI SISTEMARE TUTTI»

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Iniziata la mobilitazione, occorre trovare al più presto un rifugio per gli 80 gatti

JESI, 6 dicembre 2019 – Gli imminenti lavori al canile sanitario di via Zanibelli richiedono soluzioni in tempi brevi. In primis va trovato un riparo per la colonia felina che sarà sfrattata: qui infatti passerà la nuova strada di accesso al canile.

gatti canile jesi«La colonia felina che da anni sorge vicino al canile sanitario e che occupa detti manufatti dovrà essere spostata di alcune decine di metri. L’Associazione in questo momento si sta prodigando per avere un colloquio con il proprietario del terreno ed ottenere il permesso di sistemare i gatti in una zona vicina, in sicurezza e predisponendo dei ripari  – spiega l’associazione I miei amici animali che gestisce il canile -. L’Asur Area Vasta 2  si è resa disponibile, alla fine dei lavori di trasformazione e riammodernamento del sito, a trovare una soluzione idonea per il mantenimento della colonia felina del Canile di Jesi».

gatti canile jesiLa demolizione non riguarderà solo l’area della colonia felina, gestita dalla volontaria Antonietta che si occupa di circa 80 gatti, alcuni in condizioni fisiche non ottimali, ma anche vari capannoni e manufatti in cemento, tutte le opere e recinzioni non autorizzate.
«Ieri fino alle 20 abbiamo liberato le aree dove i gatti dormivano (foto in primo piano) – spiegano i volontari evidenziando che diverse sono le strutture con il tetto in eternit, tra cui lo stesso canile -. Non vogliamo rischiare che rimangano sotto quando saranno abbattute. Abbiamo saputo di questi lavori, ma nulla di dettagliato, appena qualche settimana fa: il Comune nè l’Asur ci hanno fatto sapere come intendono risolvere lo stallo degli animali. Tre anni fa la parte esterna con i gatti è stata arricchita da casette in legno: se il problema era noto da tempo perché è stata fatta fare questa operazione?».
Già stamattina alcune persone si sono recate nella struttura per portare coperte e rendersi disponibili: «Abbiamo bisogno di crocchette specifiche e coperte».
Intanto prosegue la petizione in rete che in poche ore ha superato le 2300 firme. Martedì l’assessora all’ambiente Cinzia Napolitano incontrerà alcuni volontari per capire il da farsi.
Domani invece il canile sarà chiuso per via dei lavori di demolizione della copertura in amianto del capannone adiacente al canile, quello dove dormivano i gatti.
gatti canile jesi«Ci si è adagiati troppo quando invece la soluzione andava trovata da tempo – commenta Massimiliano Lucaboni -. Svariati anni fa avevo sollevato la questione del tetto in eternit del canile, problema per le persone che vi lavorano oltre che per gli animali, ma non ho ricevuto risposta dal Comune. Asur e Comune dovevano confrontarsi prima con i volontari perché la vicenda legale che ha visto il proprietario del terreno (Darini, ndr) contro l’Asur aveva un esito scontato a favore del privato. È assurdo che l’assessore Napolitano incontri i volontari solo martedì, a lavori ormai iniziati, e ricordo che il Sindaco è la prima autorità sanitaria. Invito tutti a dare una mano come possibile, io andrò nella struttura per aiutare come posso».
L’emergenza era nota da tempo anche secondo Silvia Gregori, consigliera comunale: «Si è sempre andati avanti nonostante il problema fosse noto da almeno 15 anni. La normativa per le colonie feline non è rispettata nella struttura attuale pertanto la necessità di abbatterla è ovvia. Vedo disponibilità da parte del Comune e penso che i volontari dovrebbero confrontarsi con la proprietà per avere il via libera a realizzare una nuova e sicura struttura di accoglienza per i gatti».
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Eleonora Dottori

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