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Cronaca

VERTENZA ELICA Al Mise fumata nera: «Insufficienti modifiche del piano industriale»

Ancora molta la distanza osservata dal Coordinamento Unitario di Elica. Prima del vertice romano manifestazione per 250 lavoratori

FABRIANO, 20 ottobre 2021 – Dopo un vertice fiume concluso nel serata di ieri, il fumo che si leva dal Mise è quello nero di un incontro senza un accordo tra le parti.

Ancora una volta il dialogo tra Elica e Coordinamento Unitario del gruppo si è risolto con un sostanziale nulla di fatto, con parti distanti e situazione ancora di stallo.

Nella giornata di ieri a Roma, al Mise, l’incontro in presenza preceduto dal corteo dei 250 lavoratori dell’Azienda fabrianese.

Dopo rinvii e dopo il ritardo di oggi, il vertice è stato descritto dal coordinamento unitario in maniera decisamente critica, con i sindacati decisamente insoddisfatti dai passi proposti da Elica al piano industriale.

«Elica ha fatto passi insufficientituona il coordinamento – modificando solo in parte il piano industriale discusso in sede locale. Più in particolare nella proposta presentata dalla direzione di Elica, l’allocazione di alcuni modelli di vertical comporterebbe il recupero di appena 20 occupati, mentre altri 15 deriverebbero dalla internalizzazione da una lavorazione oggi fatta in conto terzi nella
seconda metà del 2022

«Il recupero di ulteriori 20 persone deriverebbe, infine – conclude il coordinamento – da una generica crescita del Tesla, altre 20 dal lancio di un nuovo prodotto sempre legato alla linea Tesla nella seconda metà del 2023. Il sindacato può condividere l’idea di recuperare efficienza e competitività al fine di avere una fabbrica più solida, ma non può condividere il progetto di puro e semplice ridimensionamento».

(Redazione)

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