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Cronaca

JESI IL M5S PRESENTA UN’INTERPELLANZA PARLAMENTARE SUL NUOVO COMMISSARIATO

commissariato1_jesiJESI, 31 gennaio 2016 – L a lunga storia per la nuova sede del commissariato di Jesi – e della Polstrada -che finalmente è giunta al capitolo finale con il trasferimento –poco prima della fine dell’anno 2015 – e l’inaugurazione ufficiale che dovrebbe avvenire in primavera alla presenza del ministro Alfano, trova un nuovo capitolo di discussione.

L’on. Donatella Agostinelli e il consigliere comunale di Jesi, Massimo Gianangeli – entrambe del M5S – hanno, infatti, presentato due interpellanze, nelle rispettive sedi di appartenenza,  con lo scopo di procedere ad un chiarimento «delle dinamiche che hanno interessato la costruzione della caserma».

Sotto la lente d’ingrandimento dei due atti, il perché si siano protratti  nel  tempo i lavori  e gli stanziamenti, risultati «differenti» rispetto alle cifre necessarie.

«Da diverse fonti – dice una nota – risulta che i lavori iniziati il 24 agosto 2011, avrebbero dovuto essere terminati il 14 agosto 2012. Come è noto, invece, risulterebbero terminati sol amente quelli del primo e secondo piano, il trasferimento della sede del Commissariato è avvenuto solamente nel dicembre 2015 e la gara per l’affidamento dei lavori del secondo piano risulta essere stata svolta dal Ministero Infrastrutture e Trasporti nel novembre/dicembre 2015».

Capitolo spese, la nota dei pentastellati  rileva che «per il complesso sarebbe stata necessaria una certa cifra la quale, al termine della gara d’appalto, risultava essere di euro 1.231.973,43 e che, successivamente, sarebbe stato disposto un ulteriore finanziamento di circa 500 mila euro.

Oltre alle richieste di delucidazioni sopra evidenziate, nell’atto presentato alla Camera dei Deputati è stato richiesto un approfondimento in merito ad alcuni funzionari del Ministero Infrastrutture e Trasporti coinvolti negli atti di gara per l’affidamento dei lavori di Jesi, i cui nominativi compaiono anche in note pregresse vicende giudiziarie (operazioni di completamento dell’ansa di Marisabella e di allargamento del molo Pizzoli a Bari; ricostruzione del nuovo pensionato Tambroni ad Ancona)».

Per quanto attiene l’atto ispettivo presentato al comune di Jesi si richiedono «delucidazioni in merito alle procedure autorizzative di competenza dell’Ente comunale (collaudi della struttura e rilascio agibilità) per le quali nei giorni scorsi è stata contestualmente inviata anche una istanza di accesso alla documentazione per visione e successiva estrazione di copia».

(p.n.)

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