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Ancona Parte la campagna informativa contro le truffe

Condotta dalla Questura e dal Comune per tutelare soprattutto gli anziani riguardo ai rischi che corrono, un fenomeno sociale che sta diventando sempre più preoccupante

Ancona – Parte con una lettera che sarà inviata a tutti gli anziani di Ancona la campagna di informazione condotta dalla Questura e dal Comune riguardo al rischio di truffe ai loro danni, un fenomeno sociale che sta diventando sempre più importante e rispetto al quale giocano un ruolo fondamentale la consapevolezza del pericolo, la conoscenza degli strumenti e l’informazione sui corretti comportamenti da tenere.

La lettera, firmata dal sindaco Daniele Silvetti e dal questore Cesare Capocasa, condivide con i cittadini tre consigli semplici, che però sono alla base di un comportamento sicuramente deterrente rispetto ai tentativi di truffa: evitare di aprire la porta a persone estranee e non dare informazioni agli sconosciuti al telefono, in caso di emergenza contattare il Numero unico europeo, Nue, 112, che consentirà di ricevere il supporto tempestivo degli operatori sia in caso di richiesta di intervento urgente, sia per denunciare eventuali tentativi di truffa.

«L’attività di informazione e sensibilizzazione riguardante fenomeni ormai strutturali quali il bullismo, compresa la sua forma più micidiale e moderna del cyber bullismo, la violenza di genere e l’odioso fenomeno delle truffe agli anziani – spiega il questore Cesare Capocasa – sono stati inseriti nei temi di promozione della legalità durante gli incontri nelle scuole e in occasione degli eventi dedicati, realizzando un’azione sinergica tra tutti gli attori coinvolti, con il fine di garantire lo scambio tempestivo di informazioni, la cura ed il sostegno alle vittime».

«Abbiamo incontrato dall’inizio dell’anno scolastico e in raccordo con l’Ufficio Scolastico Provinciale circa 4.000 studenti nell’ambito del progetto “Educhiamo insieme alla legalità” – prosegue il Questore – e diffuso in modo capillare sul territorio provinciale in collaborazione con Confartigianato, 20.000 brochure informative, consapevoli che alcune fasce deboli, in primis quella degli anziani, abbiano bisogno di materiale cartaceo per prendere cognizione e riflettere in ordine alle variegate problematiche attinenti alla loro sicurezza. Questa è la testimonianza tangibile del percorso di prevenzione e di educazione alla legalità che ogni giorno cerchiamo di intraprendere in questa provincia, in stretta sinergia con altri attori, impegnati a frenare questi inquietanti fenomeni. Nella circostanza, d’intesa con il Sindaco, si è ritenuto di intraprendere una ulteriore, e ancora più incisiva, iniziativa a tutela degli anziani, arrivando nelle loro abitazioni con una missiva piuttosto che attraverso incontri porta a porta” auspicando che questa terapia d’urto possa ridurre sensibilmente questo odioso fenomeno».

«La lettera – spiega il sindaco Silvetti – è un primo passo di apertura verso i cittadini più deboli rispetto a questo problema. La volontà è quella di creare un canale, un filo diretto tra cittadini e istituzioni, che da un lato contribuisca a rendere consapevoli le potenziali vittime e, dall’altro, dia loro certezze sui possibili interventi. Occorre essere accorti per sventare le truffe ma, in caso di problemi, non bisogna temere di denunciare comportamenti anche solo apparentemente illeciti. In questo modo, oltre ad aiutare se stessi, si contribuisce anche a supportare le Forze dell’ordine segnalando i problemi concreti, laddove si manifestano, e quindi moltiplicando le possibilità di intervento. Per questo ringrazio il Questore per la disponibilità a questa collaborazione che riteniamo fondamentale all’interno di un’idea di governo della città che mette sempre, e prima di tutto, le persone al centro».

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