Ancona Ruba cellulare e acccoltella il proprietario, arrestato

Dovrà rispondere delle accuse di rapina aggravata dall’uso di un’arma e lesioni personali

Ancona, 2 gennaio 2023 – Alle ore 21 circa della notte di San Silvestro, la Squadra Volanti veniva allertata in merito ad un probabile furto in atto presso Piazza Cavour.

In particolare il richiedente, un pakistano di 28 anni, si era posto all’inseguimento dell’autore che stava tentando la fuga in direzione di Corso Garibaldi e, una volta raggiuntolo, cercava di trattenerlo al fine di non farlo disperdere tra la folla della via principale.

La vittima riferiva che mentre si trovava seduto su una panchina di Piazza Cavour, al telefono con la propria famiglia al paese di origine, notava avvicinarsi un connazionale che non conosceva.

Quest’ultimo inizialmente gli chiedeva una sigaretta, ma alla risposta negativa con un gesto repentino gli strappava dalle mani il telefono e iniziava a correre tentando di darsi alla fuga. 

Il ragazzo però lo inseguiva e riusciva a raggiungerlo, bloccandolo con le braccia cinte alla vita. In tale frangente, però, l’autore del furto tentando di dimenarsi inutilmente al fine di far perdere la presa lo colpiva al fianco sinistro con un coltello, ferendolo superficialmente.

Nonostante tale manovra il proprietario del cellulare non mollava la presa perciò, al fine di farlo desistere, il braccato decideva di lanciare il cellulare rubato nelle siepi lì vicino.

Ma il ragazzo non lo liberava e chiedeva aiuto alle pattuglie della polizia le quali provvedevano definitivamente a bloccarlo.

Gli agenti inoltre recuperavano il telefono, celato all’interno di una siepe, e sequestravano il coltello rinvenuto a terra.

Perquisito il responsabile, identificato per un pakistano di 28 anni, nella tasca laterale destra dei pantaloni veniva rinvenuta anche una cesoia con una lama di circa otto centimetri.

Veniva, quindi, tratto in arresto per rapina aggravata dall’uso di un’arma e per lesioni personali, nonchè denunciato alla competente autorità giudiziaria per porto armi o oggetti atti a offendere. 

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