Segui QdM Notizie
;

Marche news

BREAKING NEWS OPERAZIONE “CHILOMETRI ZERO”, CINQUE ARRESTI

Carabinieri Ancona

Scoperto dai Carabinieri un giro d’affari di quasi un milione di euro, le riduzioni dell’effettivo chilometraggio sulle auto in vendita on line superavano i 200.000 km: 4 persone in carcere, una ai domiciliari

ANCONA, 8 novembre 2019Vendono auto online riducendo il conteggio dei chilometri, i Carabinieri di Ancona arrestano 5 persone per truffa aggravata. È successo ieri, 7 novembre, grazie alle indagini della Stazione di Brecce Bianche.

Le misure cautelari sono il frutto dell’attività investigativa denominata “Chilometri Zero”. Gli inquirenti, tra aprile 2018 e l’agosto 2019, hanno dimostrato la riduzione illecita dei chilometri di oltre 110 autovetture grazie a una sofisticata apparecchiatura.

Dei 5 arrestati, 4 sono i venditori delle auto, di etnia rumena, in carcere, mentre un uomo residente ad Ancona è stato ritenuto responsabile della riduzione dei chilometri delle vetture oggetto di compravendita, ed è stato posto agli arresti domiciliari.

I Carabinieri della Stazione di Ancona Brecce Bianche hanno condotto le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Ancona, Rosario Lionello. I miliari sono riusciti ad analizzare centinaia di vendite di autoveicoli in circa 13 regioni italiane che, come nella precedente attività d’indagine, risultavano tutte anomale poiché, dalla verifica effettuata, le stesse presentavano notevole alterazione del contachilometri, arrivando – in moltissimi casi – a riduzioni di oltre 200.000 chilometri, ovvero fino al triplo delle misurazioni originali.

Gli indagati pubblicavano allettanti offerte di vendita di auto usate su portali online e attiravano l’attenzione di numerosi clienti. Si trattava apparentemente di un affare, dato che venivano presentate autovetture il cui rapporto qualità/prezzo (stato della carrozzeria, chilometri percorsi e prezzo di vendita) rappresentavano un’occasione da non lasciarsi sfuggire. A distanza di pochissimo tempo, però, si scopriva di aver acquistato auto con differenti problemi di natura meccanica, difficilmente giustificabili dall’apparente esiguo chilometraggio percorso.

La mole di affari registrata si aggira a circa 500.000 euro che, aggiunte alla precedente attività investigativa, risulta essere di più di un milione di euro.

L’attività dei Carabinieri, oltre a smascherare un fenomeno dilagante, ha cosi contribuito a prevenire l’incolumità di centinaia di conducenti che, convinti di essere alla guida di autovetture affidabili, mettevano a repentaglio la loro e l’altrui sicurezza personale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News