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Camerata Picena Ragazzini turbolenti, monta la protesta

Il sindaco Davide Fiorini afferma di voler affrontare la questione anche coinvolgendo genitori e famiglie

Camerata PicenaNon è un paese per vecchi, ma neppure per chi vuol dormire sonni tranquilli.

Camerata Picena è sempre stato apprezzato per il suo clima ameno e la serenità diffusa eppure negli ultimi tempi c’è chi sottolinea che le cose sono cambiate. Fin troppo e tutt’altro che in meglio.

«Purtroppo mi dispiace constatare che da qualche tempo Camerata non è più il paese tranquillo che era anni fa – afferma un cittadino che raccoglie anche molti consensi tra i residenti -. Come già evidenziato da altri compaesani c’è un gruppo di ragazzini, relativamente “piccoli” di età compresa tra i 12 e i 14 anni, che stazionano al parco di via Gramsci, dove ci sono lo scivolo rosso e altri giochi: infastidiscono e usano violenze a coloro che attraversano la strada e le vie circostanti. Stanno decisamente esagerando e sarebbe ora scossa che intervengano i loro genitori che sanno certamente come si comportano i figli».

C’è anche chi avverte ragazzi e genitori.

«La prossima volta che accade qualche fatto spiacevole e pericoloso chiameremo i Carabinieri perché non si tratta di essere vivaci ma di vere e proprie azioni aggressive: non vogliamo pensare che tutto è diventato lecito e ce la caviamo con il solito “ma tanto sono ragazzi”!».

Sui social si riscontrano anche altri commenti inerenti l’argomento.

«C’è un gruppo di ragazzi che quando chiude il chiosco alle 23 si reca nel parco di via Gramsci a fare caos e a urlare in modo spropositato e molto maleducato».

«Qualche giorno fa – dice Francesca Salvi – transitando in quella zona in automobile mi hanno tirato una bottiglietta d’acqua piena, fortunatamente avevo il finestrino chiuso».

E Paola Mazzieri parla di responsabilità di famiglie e genitori troppo permissivi e poco presenti.

«Noi nonni siamo spesso esautorati e poco frequentati, figure ininfluenti per i giovani e per nipoti troppo vivaci. Ci sarebbe da fare un lavoro profondo e serio sotto molto aspetti che purtroppo non vedo attuabile».

Il sindaco Davide Fiorini afferma di voler affrontare la questione anche coinvolgendo genitori e famiglie.

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