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Chiaravalle

CHIARAVALLE FOTOTRAPPOLE CONTRO I FURBETTI CHE ABBANDONANO I RIFIUTI

CHIARAVALLE, 19 aprile 2019 – Arrivano le fototrappole che consentiranno di individuare i responsabili degli abbandoni dei rifiuti nelle aree pubbliche, i quali, in caso di accertamento, verranno sanzionati ai sensi di legge.

Il Comune di Chiaravalle, dopo mesi di lavoro e di sopralluoghi effettuati su tutto il territorio comunale, da parte del personale tecnico, si appresta ad adottare due importanti strumenti di prevenzione e di tutela del decoro urbano e del territorio.

Nel prossimo consiglio comunale verranno infatti trattati due importanti argomenti all’ordine del giorno: l’approvazione del regolamento del verde urbano e l’adozione del nuovo regolamento per la disciplina della videosorveglianza.

L’assessore Togni

“Il regolamento del verde urbano – riferiscono gli assessori Ettore Togni ed Andrea Alcalini, con deleghe rispettivamente all’ambiente ed ai lavori pubblici – costituirà uno strumento attraverso il quale verranno disciplinati tutti gli aspetti della gestione del verde pubblico e privato, sia in ambito urbano che extraurbano e rurale del territorio comunale e la sua adozione costituirà una delle prime attività dell’amministrazione per l’attuazione del paesc (piano azione energia sostenibile e clima) approvato nell’ultimo consiglio comunale”.

Il nuovo regolamento sulla videosorveglianza permetterà al comune di utilizzare le fototrappole di cui l’ente si è dotato

“Le foto trappole – prosegue Togni – sono state acquisite grazie ad alcuni fondi e grazie agli accordi raggiunti con il gestore dei rifiuti, sulla base dei vigenti contratti in essere, senza quindi alcun aggravio di spesa per il comune e per i cittadini”.

Sui social c’è anche chi sottolinea come il provvedimento che consente di utilizzare le fototrappole è sì importante ma non è sufficiente a far sì che non vengano più lasciati rifiuti abbandonati.

“Questo provvedimento – afferma Giuliano Brandoni di Rifondazione Comunista – sarà efficace solo ai fini della propaganda, visto che a norma di legge le aree soggette a video sorveglianza debbono essere chiaramente segnalate e quindi i furbi ed i maleducati andranno altrove a gettare i rifiuti. Sarebbe stata più utile ed intelligente una campagna di sensibilizzazione fatta di assemblee pubbliche nelle quali verificare i problemi che riguardano la raccolta rifiuti, organizzare meglio la disposizione dei cestini e coinvolgere i cittadini nel controllo”.

-immagine da archivio-

Gianluca Fenucci

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