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Cupramontana Pala, guanti e stivali: si va in aiuto degli alluvionati

Appuntamento al Mattatoio e sono partiti con destinazione Senigallia, martoriata dall’alluvione di una settimana fa

di Cristiana Loccioni

Cupramontana, 22 settembre 2022 – Guanti pala e stivali, tutto quello che serve per portare il sostegno necessario a chi non ha più niente.

L’idea nasce sui social, e se è vero che il bene si fa in silenzio è anche vero che la potenza di questi mezzi di comunicazione è fondamentale per ritrovarsi in tanti.

Punto di ritrovo al Mattatoio, destinazione Senigallia, martoriata dall’alluvione del 15 settembre scorso, proprio una settimana fa: ieri mattina erano una quindicina di ragazzi, pronti a portare il loro aiuto a chi sta vivendo uno dei momenti più difficili della propria esistenza.

I giovani, anche in questa occasione, si sono dimostrati pronti a donare, a tendere la mano, a regalare anche un sorriso.

Le testimonianze

«Il volontariato è più di un aiuto materiale. Mentre si aiuta a togliere il fango, si parla. Ed è questa la vera forza motrice, si crea un legame forte e di grande rispetto tra i volontari e le famiglie alluvionate. Si ascolta, si conforta, si scherza anche. Tutto il gruppo è stato pronto anche a sostenere moralmente la famiglia alluvionata, di fango ce n’è ancora tanto, tantissimo, ma chi sta vivendo questo grande dramma con noi è riuscito a trovare un raggio di sole, un sollievo, un sostegno morale di grande valore per loro e per noi. Ci siamo salutati dandoci appuntamento alla Sagra dell’Uva, e ringraziandoci a vicenda perché non so se la giornata è stata più utile a loro o a noi».

«Mamma, non puoi immaginare, non hanno più niente, guardare negli occhi quell’anziano signore mentre racconta che questa è la quarta volta, (alluvione del 1976, 2011, 2014, 2022) che si trova in una situazione simile, ti viene un buco nello stomaco. Fango, tanto fango, vedi intorno a te solo fango».

«L’organizzazione interna che hanno mi è sembrata ottima, e questo mi rassicura molto. Ma ciò che serve più di tutto sono i volontari che vadano ad aiutare. In un giorno, in 13, abbiamo e no pulito una casa, immagina quante persone e quanto lavoro può servire per sistemare veramente la situazione. Non ti rendi conto della cosa finché non prendi e vai là».

Oltre a questa giornata di volontariato sul posto, in paese sono previste due giornate di raccolta delle attrezzature richieste dalla Caritas, sarà possibile per chi vorrà, lasciare il materiale presso i “Magazzini dell’Abbondanza“, nella giornata di domani, venerdì, dalle 16 alle 18, e sabato mattina, un furgone partirà alla volta di Senigallia nella stessa mattinata.

Li hanno chiamati Angeli del fango e forse non c’è modo migliore per definirli.

Perché c’è ancora tanto da fare.

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