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Fabriano

Fabriano Fotovoltaico a Paterno, il Comitato chiede incontro a Prefetto e Presidente Acquaroli

Presa di posizione del Comitato di cittadini che chiede di poter far ascoltare la sua voce

Fabriano – In seguito ad una serie di assemblee cittadine ed alla presenza di associazioni, partiti, consiglieri comunali e dei cittadini, è costituito in data 4 marzo 2024 presso Collamato il comitato “Eco-Logico Sì, Eco-Mostro No”, in risposta alla comunicazione dell’Amministrazione del Comune di Fabriano, avvenuta in data 1 marzo 2024 presso Argignano, circa il progetto per l’installazione di un elettrodotto e del relativo impianto fotovoltaico da realizzarsi su terreno agricolo di proprietà privata in località Paterno.

Il progetto della società Novapower Srl, prevedrebbe la realizzazione di un “campo solare” da 5,5 MW per un’occupazione di terreno pari a circa 30.000 mq. ed un elettrodotto da 5,5 Km,costituito da un totale di 55 pilastri.

Malgrado l’amministrazione comunale fosse a conoscenza del progetto sin dall’avvio della procedura di realizzazione, risalente all’11 agosto 2023, ed in seguito all’espletazione di tutte le relative procedure attraverso la conferenza dei servizi in sede provinciale e la successiva pubblicazione per 30 gg. all’albo pretorio del comune di Fabriano a partire dal 30 novembre 2023, decide tuttavia di portarlo alla conoscenza della popolazione soltanto in data 1 marzo 2024.

I medesimi consiglieri comunali, sia di maggioranza che di minoranza, ne sono venuti a
conoscenza in tale sede.

In ordine alla mancata informazione non soltanto nei confronti delle popolazioni interessate, ma anche dello stesso Consiglio comunale – la massima istituzione locale – e al fatto che la relativa comunicazione, registrata all’albo pretorio del Comune di Fabriano con numero 1855 non riportasse l’oggetto e il nome della ditta realizzatrice, mette in chiara evidenza come l’iter perseguito dall’amministrazione abbia dunque contribuito ad impedire che i singoli cittadini potessero essere debitamente informati del progetto, impossibilitandoli ad esercitare il loro diritto nella presentazione di domande, osservazioni ed obiezioni come previsto dalla normativa vigente, precludendo inoltre l’esercizio di un possibile ricorso amministrativo presso il tribunale amministrativo
regionale
, i cui tempi sono pari a 60 gg. dal termine della pubblicazione, risalente alla data del 30 dicembre.

Per altro, ad oggi, la comunicazione 1855 risulta scomparsa dallo stesso albo pretorio.

Pertanto, i cittadini organizzati nel comitato “Eco-Logico Sì, Eco-Mostro No”, sensibilizzando le istituzioni statali, gli enti privati ed i cittadini sui danni causati dagli impianti a terra di pannelli fotovoltaici al paesaggio, all’agricoltura e al suolo, a discapito della bellezza del territorio, ed interloquendo con istituzioni e rappresentanze politiche al fine di verificare i passaggi tecnici, burocratici, amministrativi e legali che stanno portando alla realizzazione dell’elettrodotto e dell’impianto, chiedono immediatamente che, alla luce delle considerazioni sopra esposte venga definitivamente sospeso l’iter di approvazione di tale opera e richiedono inoltre un tempestivo incontro al fine di esporre e discutere le ragioni dietro tale richiesta.

Silvia Vincenti, presidente comitato “Eco-Logico Sì, Eco-Mostro No”

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