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FABRIANO GADD, HEMMER, BLICHER: UN TRIO DELLE MERAVIGLIE PER FABRIJAZZ (foto)

FabriJazz saluta il 2019 con il trio composto da Steve Gadd, Michael Blicher e Dan Hemmer

 

FABRIANO, 1 dicembre 2019 – Cala il sipario sulla sesta edizione di FabriJazz, ma prima dei saluti e dell’appuntamento al 2020 l’ultimo grande concerto: quello de trio composto da Steve Gadd, Michael Blicher e Dan Hemmer.

In “campo” per questa ultima eccellenza “messa in campo” da Fabriano Pro Musica (l’associazione che organizza la kermesse cittadina) Il vincitore del Grammy Award Micheal Blicher, il mago dell’Hammond Dan Hemmer e il leggendario batterista Steve Gadd.

Ottimo il colpo d’occhio offerto dal teatro Gentile, con 500 biglietti staccati per accogliere il leggendario batterista che ha prestato la sua tecnica ed il suo feeling a giganti del calibro di Eric Clapton, James Taylor, B.B. King, Chick Corea, Paul McCartney, Pino Daniele e tanti altri ancora.

Un trio nato nel 2014 per celebrare il loro amore condiviso per l’organo Hammond soul/jazz. «This is honest Music. No one plays like this anymore», ha sempre dichiarato Gadd, «Questa è musica onesta, nessuno suona più così».

Il loro primo album, “Blicher Hemmer Gadd”è stato registrato nel 2014, mentre il terzo da studio “Omara”, è stato inciso nel 2018, durante un Tour che li ha portati in giro per il mondo, con vista su Fabriano.

20191130_225759-01 20191130_225957-01 steve gadd 2 Steve Gadd
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foto di Massimo Cutuli

Un live intenso, aperto con il primo brano del primo disco (omonimo) del trio “Well I’m Not Really Much of a Dancer” e poi un tuffo in due parti in Louisiana, a New Orleans, con Michael Blicher a raccontare le storie dietro “Treme” e “Lady Tambourine”, di come lui musicista in bicicletta per esplorare la città si è ritrovato in una piccola chiesa con un coro gospel. Accolto dal predicatore, e notato il sassofono, l’invito a suonare con la band della chiesa. Due ore, intense, con dietro un coro di donne tra i 70 e gli 80 anni piene di energia e di voglia di fare musica.

E poi in rapida successione “It Will Be Allright”, pensata e dedicata da Blicher alle figlie adolescenti. Poi le pirotecniche “Roll” ed “Omara” (title track dell’ultimo album del trio) per un live che ha strappato più di un applauso a scena aperta.

Prima dei bis dell’incontro con i fan, la consegna a Steve Gadd del FabriJazz Award: una preziosa filigrana artistica realizzata dal mastro cartaio Sandro Tiberi. Premi anche per (sempre carta filigranata) Blicher ed Hemmer, un piccolo grande tributo capace di unire l’artigianato artistico cittadino, la sua storia fatta di geniali innovatori cartari e le evoluzioni musicale di grandi maestri jazz.

Appuntamento al 2020, con la settima di FabriJazz, ma con ancora qualche sorpresa in arrivo per Fabriano Pro Musica per questo 2019.

 

(Saverio Spadavecchia)

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