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Cronaca

Fabriano Giornata contro la violenza sulle donne: mazzo di fiori sulla panchina rossa

L’Associazione Artemisia ha voluto ricordare le vittime di violenza leggendo i nomi e cognomi delle 104 donne che da gennaio a oggi sono state uccise

di Sara Marinucci

Fabriano, 25 novembre 2022 – Un pomeriggio alla panchina rossa del parco Regina Margherita, quello di oggi, per ricordare le donne che ogni anno vengono uccise da un uomo che diceva di amarle.

Come ogni anno è stato appoggiato un mazzo di fiori e delle scarpe rosse ai piedi della panchina, a simboleggiare tutte quelle donne che non ci sono più.

L’Associazione Artemisia Fabriano ha voluto ricordare le vittime di violenza leggendo nome, cognome e data di morte delle donne che da gennaio a oggi sono state uccise. Sono 104 le vittime, secondo un aggiornamento degli ultimi giorni, e come hanno sottolineato le volontarie dell’associazione, è necessario ricordare che non sono solo numeri ma persone.

Presente alla commemorazione il sindaco Daniela Ghergo, che ha voluto portare la propria riflessione in merito al triste epilogo della vita di tutte queste donne.

«Già il fatto che non si riesca ad aggiornare l’elenco delle vittime la dice lunga su questo fenomeno, di fronte alla quale le paorle non hanno più ragione di essere spese – ha detto la Ghergo – È il momento di fare qualcosa, e le istituzioni hanno la responsabilità di fermare questo fenomeno che ha radici profonde e radicate. Bisogna iniziare ad agire fin dalle istituzioni scolastiche, e dalla famiglia, per imparare a denunciare e segnalare quelle situazioni nel quale si sospetta l’esistenza di violenza. Come sindaco invito ciascun di voi ad assumervi questa responsabilità per fare in modo di non avere più 104 vittime, perché anche una sarebbe già troppo».

Identificare le cose con il proprio nome aiuta a riconoscerle, in qesto caso violenza di genere, come sottolineano ancora le volontarie di Artemisia, e per contrastarla ci vuole formazione, per questo ogni persona che lavora nei centri antiviolenza è formata. La rete territoriale è stata costruita nel tempo, con professionisti che parlano tutti la stessa lingua e che accettano le vittime senza giudizio, processo fondamentale per portarle fuori dalla violenza.

La giornata di commemorazione continuerà questa sera alle ore 21 con la rappresentanzione “Lo specchio dei tempi” nella Sala consiliare di Palazzo del Podestà, sulla cui facciata è stato esposto un simbolico drappo rosso.

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