FABRIANO PRESUNTO ABUSO EDILIZIO, LA DIFESA DELL’ESPONENTE GRILLINO: “AVREI SANATO LE IRREGOLARITÀ, SE LO AVESSI SAPUTO”

FABRIANO, 13 maggio 2016 – Si definisce tranquillissimo il capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, Joselito Arcioni, al quale è stato notificato l’avvio di contestazione per un presunto abuso edilizio contestatogli dal comune di Fabriano lo scorso 27 aprile. Secondo quanto riportato nelle carte gli immobili non sarebbero rispondenti la non conformità rispetto alle concessioni in base alla vigente normativa del fabbricato. E per la concimaia, la mancata autorizzazione ed il non rispetto delle distanze dal fiume Giano, con conseguente sversamento non autorizzato nelle acque stesse. L’esponente politico di spicco del M5S ricostruisce l’intera vicenda e non lesina pesanti attacchi ed accuse. Tutto avrebbe avuto inizio a seguito della scomparsa del padre del politico fabrianese avvenuta nel 2010, quando per avviare la successione, Arcioni si sarebbe rivolto a Riccardo Crocetti, geometra nonché consigliere comunale. In quella sede, sempre secondo il grillino, non sarebbe stata evidenziata da Crocetti alcuna anomalia quegli immobili fatiscenti, non certo unità abitative, come le definisce Arcioni che assicura che avrebbe provveduto a sanare qualsiasi situazione particolare se solo ne fosse venuto a conoscenza. Ma così non è stato secondo il racconto del diretto interessato. Anche per quel che riguarda lo sversamento nel fiume, il capogruppo grillino non nutre alcuna preoccupazione poiché si tratterebbe solo di materiale organico. Dopo i chiarimenti, l’affondo politico sia nei riguardi degli uffici comunali che avrebbero fatto trapelare la notizia, sia nei riguardi dell’anomala attenzione mediatica non riservata ad altri esponenti politici, specie dell’Esecutivo cittadino. Secondo il capogruppo del M5S, insomma, si tratterebbe di un attacco politico in vista delle comunali del prossimo anno in città.