Segui QdM Notizie

Attualità

FABRIANO QUADRILATERO: TRA TENSIONE ED ATTESA

Domani Sindacati in Regione

 

FABRIANO, 19 settembre 2018 – Dopo l’incontro di lunedì  tra deputati, senatori (pentastellati Patrizia Terzoni, Sergio Romagnoli e Martina Parisse e la Dem Alessia Morani) e sindacati, ed il confronto del 14 settembre tra Sindacati e primo cittadino di Fabriano, la “questione Quadrilatero” si sposta verso la regione con l’incontro previsto domani nell’ambito della procedura di mobilità aperta da Astaldi.

Resta ancora appeso ad un filo il destino dei 59 lavoratori Astaldi a rischio esubero (ultimo giorno prima dell’eventuale via libera ai licenziamenti il 4 ottobre) dopo l’apertura della procedura di licenziamento collettivo aperta proprio da Astaldi nei mesi scorsi. Resta ancora non fissata definitivamente la data del Cipe, che potrebbe sbloccare i finanziamenti del terzo e quarto lotto della Pedemontana e della perizia 6 del lotto 1.1 . e quindi dare respiro ai lavori.

Nel frattempo il raddoppio della SS76 ed il completamento della Pedemontana delle Marche vira al politico, territori social compresi, con il faccia a faccia virtuale tra la parlamentare Dem Alessia Morani ed il primo cittadino Gabriele Santarelli.

Attacco Dem

La Morani con un post su Facebook aveva attaccato a testa bassa il governo giallo-verde. Attacco che non ha risparmiato il vicepremier Di Maio ed il ministro Toninelli, senza dimenticare l’esecutivo tutto, accusandoli di “Condannare di fatto 59 persone all’inferno della disoccupazione. E sapete perché? Perché non vuole finanziare un’opera decisa dai governi precedenti”.

Ricorda la “questione Cipe” ed una riunione che potrebbe sbloccare di fatto la situazione critica dell’Astaldi e salvare i lavoratori a rischio, ma non risparmia la frustata nei confronti del Ministro Toninelli e del Vicepremier Di Maio.

In assenza delle risorse, Astaldi ha deciso che il 4 ottobre, non potendoli far lavorare, licenzierà un terzo dei lavoratori ora in mobilità. Pare sia un programma una convocazione per la seconda decade di ottobre ma, se arriverà, sarà già troppo tardi. Sembra che dietro questo atteggiamento ci sia una ragione politica. Il governo di Toninelli e Di Maio non è d’accordo sulle opere da finanziare decise dai governi precedenti. In altre parole, preferisce far scivolare 59 persone nella disoccupazione, per l’assurda e stupida ossessione che li porta a distruggere tutto quello che i governi precedenti hanno fatto. Ora Di Maio e Toninelli facciano qualcosa per i 59 lavoratori di Fabriano. Basta una riunione del Cipe e quei lavoratori saranno salvi. Se questo non accadrà, saremo costretti a concludere che per loro delle merschine questioni di principio sono più importanti della vita delle persone. E che dunque la loro vantata attenzione per gli ultimi non è che un vuoto slogan usato per nascondere delle ciniche strategie di rivalsa”.

Santarelli replica

Cerca di replicare colpo su colpo Santarelli, e ripercorre le fasi della vicenda a partire da circa 12 mesi fa. “Risalgono al settembre 2017, governo PD, le ultime fatture pagate da Astaldi ai subfornitori. Fino a luglio 2018 il valore delle fatture rimaste inevase valeva quasi 30 milioni di euro. Ad aprile di quest’anno, sempre governo PD, l’ultima riunione del Cipe dove le due famose varianti non vennero messe all’ordine del giorno”.

Rimette indietro l’orologio Santarelli, e ricorda il luglio drammatico per il territorio con la procedura di licenziamento collettivo per 59 lavoratori impegnati nel raddoppio della SS76 e le criticità di Astaldi con problematiche in Venezuela e quelle per quanto riguarda la commessa per la realizzazione del ponte sul Bosforo.  “Astaldi inizia a perdere terreno in borsa – osserva il sindaco – mentre viene avviato il progetto di ricapitalizzazione che coinvolge un gruppo estero disposto a rilevare la concessione sul Bosforo”.  Ad agosto però la lira turca crolla, con la ricapitalizzazione per Astaldi che si fa critica fino ad arrivare al settembre 2018 “JP Morgan si tira indietro dal piano di ricapitalizzazione di Astaldi”.

Facendo però un balzo indietro nel tempo, ed analizzando “solamente” la problematica della SS76, il sindaco ricorda che a luglio la questione venne sottoposta al Ministro Toninelli, per poi arrivare ad agosto quando “Quadrilatero salda 3 Stati di Avanzamento Lavori che non erano stati pagati a causa della mancata produzione delle documentazioni da parte di Astaldi. Infatti non avendo saldato le fatture dei subfornitori, i SAL non potevano essere pagati. Astaldi riceve quindi circa 30 milioni di euro di liquidità. Quadrilatero spiega anche l’importanza delle due varianti della quale una, la variante 6 per l’adeguamento di 2 gallerie sulla 76, è un atto dovuto, valore variante 6: 10 milioni”.

Ultime tappe

A settembre poi il questione time della Parlamentare Pentastellata Patrizia Terzoni, con la riunione del Cipe entro i primi dieci giorni di ottobre ed i due incontri che negli ultimi giorni hanno rimesso al centro della discussione la questione del raddoppio della SS76.  Domani nuova tappa, con l’incontro in regione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News