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Falconara “Volevamo solo giocare”, il libro di ricordi di Guido Re

Ripercorre l’inizio della Virtus e vuol ricordare quel periodo così da dare il giusto merito a coloro che, in qualsiasi modo, hanno contribuito a dare il via a questa storia lunga e irripetibile

FalconaraGuido Re è un monumento della pallavolo marchigiana e nazionale, non solo falconarese.

A 79 anni, dopo aver insegnato educazione fisica nelle scuole medie secondarie ed essere stato docente a contratto e coordinatore tecnico presso l’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Urbino e, in seguito, nella Facoltà di Scienze Motorie, ha voluto aprire il cassetto dei ricordi, tornare indietro nel tempo e raccontare in un libro la nascita della pallavolo falconarese che poi ha fatto anche da apripista al grande volley marchigiano.

Il libro scritto da Guido Re per la casa editrice Affinità Elettive di Valentina Conti si intitola Volevamo solo giocare e narra il miracolo della Virtus Falconara, squadra di cui Re è stato prima giocatore e poi allenatore e con la quale ha conseguito la promozione nella serie A nel 1966.

Convocato dalla nazionale italiana Guido Re ha partecipato al 6° Campionato Mondiale di Pallavolo disputato in Cecoslovacchia. Ha continuato con la Virtus-Baby Brummel come giocatore e allenatore fino al campionato di serie A 1971/72. In seguito ha allenato la squadra femminile di pallavolo Brogliaccio di Ancona.

La Federazione italiana pallavolo, nel 2013, lo ha nominato allenatore benemerito per la meritoria attività svolta e i riconoscimenti ottenuti in campo pallavolistico.

Guido Re ha già scritto due libri con l’Humana Editrice Ancona, “Scuola di pallavolo” (2002) e “Allenamento per gli sport di squadra a livello giovanile” (2002), e uno con Calzetti e Mariucci di Perugia, dal titolo “Didattica del minivolley” (2005).

Volevamo solo giocare, però, è un testo diverso: non vuole insegnare la didattica della pallavolo né i fondamentali del volley. Si parla sì di bagher, servizio, palleggio, pipe, ma Guido Re nel libro ricorda la vita dei giovani che facevano parte dell’associazione sportiva Virtus, la squadra e il mondo di allora, quando la pallavolo ha qualificato non solo Falconara Marittima, ma anche la provincia di Ancona e la regione Marche.

La Virtus, squadra di pallavolo di Falconara, nacque nel 1960 all’interno dell’Associazione cattolica giovanile del Convento dei Frati Minori di Falconara e fu promossa in serie A nel 1966. Il libro non vuole offrire un resoconto tecnico, ma provare a spiegare come questo risultato sia stato reso possibile e in quale ambiente sociale sia maturato.

Volevamo solo giocare rimanda all’idea di come la forza per realizzare un sogno nasca soprattutto dal desiderio di stare insieme, di condividere e cooperare, di essere partecipi di un progetto, rendendo il gioco una parte importante della vita.

Guido Re ripercorre l’inizio della pallavolo a Falconara e vuol ricordare quel periodo «così da dare il giusto merito – afferma l’autore – a coloro che, in qualsiasi modo, hanno contribuito a dare il via a questa storia lunga e irripetibile».

Scrive di sport ma anche di amicizia, aggregazione sociale, valori genuini, descrive un ambiente semplice e sobrio, quello che si respirava all’Associazione cattolica giovanile del Convento dei Frati Minori, nel quale questo cosiddetto miracolo (la serie A) si è realizzato, un ambiente senza particolari ambizioni di raggiungere traguardi sportivi elevati che aveva lo scopo principale di aggregare giovani e consentire loro di praticare lo sport.

Racconta episodi e aneddoti, alcuni dei quali, se visti con lo sguardo odierno, fanno sorridere per la loro ingenuità e la loro spontaneità e cita nel ricordo tanti nomi, tanti volti, tante persone: presidenti e allenatori, dirigenti, tecnici e giornalisti, fino ai più umili portatori d’acqua, tutti importanti per far sì che il miracolo Virtus si realizzasse.

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