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Cronaca

JESI AL MERCATO DEL SABATO: PRIMA SI PRENDONO A CAZZOTTI POI FANNO PACE AL BAR

Il violento alterco tra un bancarellaro pachistano e un cliente bengalese davanti alla chiesa dell’Adorazione in Piazza della Repubblica, intervento dei Carabinieri

JESI, 1 dicembre 2018 – Una scazzottata violenta, epilogo di insulti che si sono scambiati a vicenda questa mattina, intorno alle 10.30, giorno di mercato, in Piazza della Repubblica. Tanto che sono dovuti intervenire i Carabinieri per sedare gli animi. E tutto si è risolto, alla fine, nel modo migliore.

Protagonisti dell’alterco sfociato a pugni un bancarellaro pachistano (foto in primo piano) e un cliente di origini bengalesi, residente in città. Quest’ultimo, stando a una prima ricostruzione, si  era avvicinato alla bancarella di abbigliamento, che si trova proprio di fronte alla chiesa dell’Adorazione, per guardare la merce esposta. Ed era in compagnia della moglie con il piccolo figlio in carrozzina.

Le scintille sono divampate quando il pachistano avrebbe salutato l’altro con un appellativo che, tradotto, significa fratello. Ma, evidentemente, l’altro non ha gradito. Così avrebbe iniziato a insultarlo, contestando anche i prezzi dei capi esposti. E, dalle parole, si è passati ai fatti, nonostante in tre abbiano cercato di trattenere il pachistano, 22 anni, da 10 in Italia, residente a Porto Recanati. Cazzotti tra i due proprio davanti all’entrata dell’edificio sacro.

L’intervento dei Carabinieri è servito per porre un freno alla situazione che era degenerata, anche perché la piazza era affollata di gente, placando la furia dei due contendenti. Anche se nessuno, almeno al momento, è ricorso a cure mediche, nè tantomeno risultano denunce.

Situazione che, poi, ha avuto un epilogo a sorpresa. I due, infatti, dopo essersi definitivamente chiariti con l’ausilio dei militari, hanno sancito la pace nel vicino bar con un caffè offerto dal pachistano. Non solo, «gli ho anche regalato un giubbino», ha poi detto il 22enne bancarellaro.

Meglio così.

(p.n.)

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