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Cronaca

Jesi Bacheca FdI di nuovo sotto tiro, disegnata figura appesa a testa in giù

Il partito invoca la condanna da parte delle altre forze politiche, di Sindaco e Giunta: «Pericoloso e inaccettabile atto di violenza»

Jesi – Di nuovo presa di mira la bacheca di Fratelli d’Italia posta sotto l’Arco del Magistrato, a due passi dall’entrata del palazzo comunale, in Piazza Indipendenza.

E se una settimana fa le non ignote mani – l’autore sarebbe stato individuato – si erano limitate a strappare un manifesto in ricordo delle foibe e a lasciare un post it con il nome della partigiana serbo bosniaca 17enne Lepa Radic, giustiziata dai tedeschi nel ’43, stavolta si è andati anche più in là.

Di fianco, infatti, alla scritta Fratelli d’Italia posta in testa alla bacheca, è stato disegnata con un pennarello nero una figura appesa a testa in giù e, più sotto, la falce e martello con la stella a cinque punte.

Non si è fatta attendere la reazione della coordinatrice cittadina del partito, Milva Magnani che in una nota afferma: «Ci auguriamo che gli autori di questo vergognoso atto intimidatorio siano individuati, come i precedenti e soprattutto ci aspettiamo una netta e inequivocabile condanna da parte di tutte le forze politiche, la sinistra in primis, dal sindaco Fiordelmondo, dalla giunta».

«È un pericoloso e inaccettabile atto di violenza. Non è stato sufficiente stracciare il manifesto delle foibe e lasciare un foglietto con il nome di una partigiana serbo bosniaca, ora c’è un crescendo con atti intimidatori, firmati del simbolo della falce e martello con una stella a 5 punte. Partiranno di nuovo le denunce alle Forze dell’ordine».

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