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Cronaca

Jesi Ballottaggio: il giorno della verità

Dalle 7 alle 23 si vota per eleggere il nuovo Sindaco, subito dopo lo spoglio: in lizza Lorenzo Fiordelmondo, centrosinistra, e Matteo Marasca, Liste Civiche

Jesi, 26 giugno 2022 – Il dado è tratto. Oggi, seconda domenica successiva a quella nella quale si è votato per il primo turno delle amministrative, è il giorno del ballottaggio. E i conti non dovrebbero andare per le lunghe, dopo lo scoccare delle 23, orario di chiusura dei seggi elettorali, in quanto lo spoglio inizia subito.

Il momento della verità per i due candidati Sindaco

Lorenzo Fiordelmondo, avvocato, 47 anni il prossimo 29 luglio, sostenuto dalla coalizione di centrosinistra, composta dalle liste di Partito Democratico, Jesi in Comune, Movimento Repubblicani Europei, Jesi Respira (Europa Verde e Movimento 5 Stelle), Con Senso Civico, al primo turno ha ottenuto il 45,61% dei consensi con 7.603 voti. Ha già presentato due assessori in caso di vittoria.

Matteo Marasca, avvocato, 37 anni, sostenuto dalle Liste Civiche – maggioranza uscente – composte da JesiAmo, PattoxJesi, Orizzonte Jesi, Riformisti, al primo turno ha ottenuto il 36,43% dei consensi con 6.073 voti. Ha già presentato tutta la squadra di governo, in caso di vittoria.

Il quadro politico

I due schieramenti si presentano al ballottaggio senza apparentamenti – per questo non ci sono nuovi simboli sulla scheda odierna – ma va considerato che, mentre le liste Italexit- Popolo della Famiglia (candidato Marco Cercaci, 4,2%, voti 700) e Lavoro e Libertà (candidata Paola Cocola, 2,21%, 368 voti) non hanno dato, in sostanza, indicazioni di voto al proprio elettorato in quanto distante dalle posizioni espresse sia da Fiordelmondo che da Marasca, su quest’ultimo, invece, è confluita l’indicazione di voto di Antonio Grassetti, candidato di Fratelli d’Italia che ha espresso, al primo turno, l’11,56% con 1.927 voti. E, per quanto attiene FdI, in caso di vittoria del centrosinistra esprimerebbe 2 consiglieri comunali mentre se vincessero le civiche, uno.

Al voto

L’appello unanime, in chiusura di campagna elettorale, venerdì scorso, è stato soprattutto quello di recarsi al voto considerato che nella precedente tornata su 32.550 aventi diritto i voti validi sono risultati 16.671, nemmeno la metà, con 220 schede bianche e 342 nulle.

Seggi elettorali aperti dalle 7 di questa mattina sino alle 23 – quando solo chi si troverà all’interno degli stessi potrà ancora esprimere il proprio voto – per 40 sezioni che coprono tutto il territorio comunale.

Va ancora una volta ricordato che per indisponibilità dei locali, le sezioni elettorali 15 e 16, già ubicate presso la scuola secondaria di 1° grado “P. Borsellino” presso ex orfanotrofio via Suor Maria Mannori, 4 e le sezioni elettorali 24, 25 e 26 già ubicate presso la scuola primaria “Martiri della Libertà” in via Asiago, sono state trasferite ai seguenti indirizzi:

Numero sezioneVia e numero civico dell’edificio nel quale è ubicata la sezione
15Scuola Secondaria di I grado “P. Borsellino” via Angeloni, 3 (ex Cuppari)
16Scuola Secondaria di I grado “P. Borsellino” via Angeloni, 3 (ex Cuppari)
24Scuola Secondaria di I grado “P. Borsellino” via Angeloni, 3 (ex Cuppari)
25Scuola primaria “Mazzini” – via XXIV Maggio, 5
26Scuola secondaria di I grado “Federico II” Piazzale San Savino, 5/A

Per quanto attiene, invece, il rinnovo della tessera elettorale – in caso di esaurimento di tutti gli spazi disponibili o smarrimento – può essere fatto presso l’Ufficio Elettorale dei Servizi Demografici, situato in via Mura Occidentali, senza appuntamento, dalle 7 alle 23 di oggi.

Come si vota al ballottaggio

La scheda per il ballottaggio comprende il nome e il cognome dei candidati alla carica di Sindaco, scritti entro l’apposito rettangolo, sotto il quale sono riprodotti i simboli delle liste collegate. 

Il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto.

 
È considerato valido anche il caso il cui l’elettore pone la croce fuori dallo spazio contenente il nominativo del candidato, vale a dire sul simbolo di una o più liste collegate. Analogamente, è da ritenersi valida l’espressione di voto per un candidato Sindaco anche in presenza di più segni di voto apposti sul nominativo del candidato alla carica e/o su uno o più simboli di liste collegate. 

La scheda che presenta un segno sul nome di un candidato Sindaco e anche sul simbolo della lista che appoggia l’altro candidato è, invece, nulla.

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