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Jesi Carla Lonzi, perché rileggerla è una festa del femminismo

Se ne parlerà domani a Palazzo dei Convegni (17.30) ospite Patrizia Caporossi

Jesi – Che cosa vuol dire parità e perché non è sinonimo di uguaglianza, la riflessione sul corpo e sul costrutto sociale che lo avvolge, la reazione a un sistema che vorrebbe controllare, approvando o respingendo, persino le vie e le soluzioni emancipative

Pensarsi nell’ambiente esterno e nel proprio mondo interiore, fuori dalle categorie che ci hanno definite in quanto donne, partire da sé, da noi, nel denominatore comune della differenza sessuale, per rompere il perimetro ed espandere la propria identità dal personale al politico.

Questo e molto altro, nel pensiero di Carla Lonzi e del collettivo Rivolta femminile che noi, Udi del gruppo Jesi e dintorni, non abbiamo mai smesso di continuare a declinare.

A settembre 2023 Carla Lonzi è tornata  in libreria dopo anni di assenza grazie alla casa editrice la Tartaruga  che ha deciso di ripubblicare  tutta la sua opera, a partire dalla prima pubblicazione Sputiamo su Hegel e altri scritti, pietra miliare della saggistica femminista, diventato per decenni quasi introvabile.  

Dal desiderio di condividere e portare all’attenzione anche delle giovani generazioni la genealogia del pensiero femminista, nasce l’incontro con la prof.ssa Patrizia Caporossi che si terrà domani martedì 16 aprile alle 17.30 presso Palazzo dei Convegni (foto in primo piano).

Riteniamo questa occasione molto preziosa, Patrizia Caporossi, che ringraziamo per aver accettato questo invito, è una studiosa di primo piano e una delle voci nazionalr più autorevoli.

Filosofa e storica delle donne, è stata dirigente provinciale dell‘Udi di Modena, nel suo percorso ha avuto occasione di conoscere e collaborare con personalità del calibro di Gianni Rodari, Umberto Eco e Joyce Lussu.

È stata socia fondatrice dell‘Istituto Gramsci delle Marche, presidente provinciale dell’Istituto di Storia del Movimento di Liberazione delle Marche affiliato all’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione.

Dal 1987 al 1991 ha svolto il compito di commissaria della Prima Commissione delle Pari Opportunità delle Marche. 

Sin dalla fondazione nel 1989 è stata socia con Annarita Buttafuoco della Società Italiana delle Storiche per la promozione della ricerca storica, didattica e documentaria nell’ambito della storia delle donne. Nel 1995 promotrice ad Ancona della Scuola di Donne, seminari magistrali di genere, associazione femminile che poi venne intitolata a Joyce Lussu.

Tra il 1999 e il 2009 le è stata affidata la cattedra alla scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario dell’Università di Macerata. 

Dal 2009 è socia dell‘Iaph – Associazione internazionale filosofe (Iaph – Italia), che è nato come luogo di approfondimento e ricerca filosofica con al centro il pensiero delle donne.

L’incontro è promosso dall’Udi Jesi insieme a Casa delle Donne di Jesi,  in collaborazione con l’Ortolibreria,  letture di Arcivoce e con il patrocinio del  Comune di Jesi.

Udi e Casa delle Donne – Jesi

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