Jesi Gastone Pietrucci, 80 anni festeggiati in concerto

Ricercatore instancabile della tradizione orale della gente marchigiana, leader e voce de La Macina, al Teatro Pergolesi il 29 novembre

di Giovanni Filosa

Jesi, 19 novembre 2022 – Alla presentazione dell’80esimo compleanno di Gastone Pietrucci, nel senso che lui non dirà “vi presento i miei ottant’anni” ma realizzerà una serata con una torta con candeline e annessi e connessi (musica, recitazione, regia, contaminazioni, ricordi immancabili) al Pergolesi il 29 novembre (lo spettacolo è gratuito e c’è l’obbligo della prenotazione), è saltata fuori una proposta che un politico di lungo corso come Raffaele Bucciarelli ha sicuramente ponderato e ha scodellato pronta e mangiata per l’Amministrazione Comunale: «Mi farò promotore per la creazione di una associazione nazionale che riconosca Jesi come la Città dei canti popolari e di ricerca, rappresentando così un momento di riflessione e di confronto nello studio approfondito del nostro passato».

L’aria dell’incontro con la stampa, ieri, non è stata quella dell’amarcord forzato. Ciascuno dei presenti e non solo, riconosce a Gastone e alla Macina il fatto di essere un punto di riferimento e anche di cambiamento nella cultura popolare jesina, marchigiana e soprattutto italiana.

La sua ultra cinquantennale ricerca nelle culture popolari del nostro Paese ha permesso di sottrarre alla dispersione e alla sparizione, un vastissimo patrimonio di testi appresi direttamente dalla voce di testimoni e informatori. Fra gli amici che sono intervenuti, il giornalista Dino Mogianesi ha detto che «riscoprire le proprie radici è un dovere civico e culturale».

Stefano Santini, nominato sul campo “grafico perpetuo e volontario de La Macina” per aver creato copertine di dischi e di libri, manifesti, ha costruito anche l’ultima immagine con gli 80 anni di Gastone stilizzati.

Il merito di Gastone? Non aver mai sconfinato dal suo ruolo. 

«Ricordi la canzone di Pierangelo Bertoli, quando dice “magari poi vestirmi come un fesso e fare il deficiente nei concerti”? Io non ci sono stato mai. La mia voce che sembra raschiare una superficie ruvida? Così è sempre piaciuta. Ho attraversato e attraverserò tanti generi, rock, jazz, contaminazioni etniche. Ho scritto, disegnato, dipinto. Adesso ho ancora voglia di cantare».

Sembra di sentire Corrado Olmi quando interpretò, con Elio Pandolfi, “Ottanta voglia di cantare”. Sono personaggi che non finiscono mai. 

«Chi sarà con me in concerto? L’Oneiric folk, un progetto artistico che ha l’intento di abbattere la barriera tra musica popolare e i folk. Poi The Gang, gruppo filottranese che ha collaborato, con commistioni rock e popolare, con La Macina per tanti anni. Il duo Samuele Garofoli alla tromba e Roberto Zechini alla chitarra, Allì Caracciolo, regista e drammaturga, con l’attrice Maria Novella Gobbi. Il cantautore Dario Aspesani e la cantante Lara Giancarli, l’attore Filippo Paolasini, il chitarrista (della Macina) Marco Gigli e il violinista Riccardo Bottegal. Con un ospite “a sorpresa”.

Gli auguri dell’Amministrazione comunale per mezzo dell’assessore alla cultura Luca Brecciaroli sono stati un graditissimo viatico.

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