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JESI GIORNATA DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO, STORIE DI UOMINI E DONNE

In programma l’8 e il 9 ottobre al “Piccolo” di San Giuseppe, partecipa anche il vescovo Gerardo

JESI, 7 ottobre 2019 – “Non si tratta solo di migranti“: la diocesi jesina fa suo il messaggio di Papa Francesco per la Giornata del migrante e del rifugiato che la Chiesa celebra sin dal 1914.

Due le giornate organizzate in collaborazione con la Caritas diocesana e la Caritas parrocchiale di San Giovanni Battista a cui hanno aderito l’Azione Cattolica diocesana, la Commissione Migrantes, la Commissione di pastorale sociale e del lavoro, il gruppo Agesci Jesi 1, il Gruppo Solidarietà, il Centro Culturale I Care, l’Università della Pace.

Domani, martedì 8 ottobre Il Piccolo di San Giuseppe (foto in primo piano) ospiterà “Il muro”, spettacolo di Marco Cortesi e Mara Moschini, che nella mattinata sarà riservato alle scuole (info e prenotazioni 370 366 68 50).

«Partendo dalla vicenda del muro di Berlino lo spettacolo affronta il tema delle barriere, della sfida alla paura, agli stereotipi – spiega Francesco Santoni per gli organizzatori -. Il tema delle barriere da un lato, quello dei popoli e della loro capacità di abbatterle dall’altro».

In scena le storie vere di uomini e donne, vittime di violenze e dittature che superano una barriera ingiusta per essere, semplicemente, liberi. 

Mercoledì 9 ottobre l’appuntamento è sempre al Piccolo, ore 18, con il sociologo Massimiliano Colombi sul fenomeno migratorio con la partecipazione del vescovo Gerardo Rocconi, che commenterà il messaggio del Santo Padre in occasione della Giornata che la Chiesa dedica alle persone più vulnerabili, assicurandosi che nessunoa rimanga escluso dalla società, che sia residente da tempo o appena arrivato.

Le due serate rientrano nel progetto “Esodi. Stranieri residenti” che si inserisce nell’ambito del percorso di integrazione e accoglienza che la Caritas diocesana e la Caritas di San Giovanni Battista di Jesi hanno deciso di intraprendere nel corso del 2018, attraverso l’adesione al progetto denominato “Corridoi Umanitari”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con la Cei e Caritas Italiana.

Nel corso dell’anno il progetto ha ospitato il professor Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia dell’Università di Milano, e il professor Amoreno Martellini dell’Università di Urbino.

(e.d.)

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