Cronaca
JESI Il virus fa lievitare i costi per le mense scolastiche
15 Aprile 2021
Dovuti al personale aggiuntivo, all’acquisto di materiali e igienizzanti e alla riorganizzazione del trasporto per la consegna dei pasti
JESI, 15 aprile 2021 – In forza dell’emergenza sanitaria, è stato necessario confermarne la riorganizzazione del servizio di refezione scolastica determinando una diversa modalità di esecuzione del contratto di appalto con conseguente aumento dei costi di erogazione del servizio.
Via libera dunque alla variante di esecuzione in corso d’opera del contratto di appalto siglato lo scorso ottobre: le modifiche organizzative comportano un aumento per la ditta appaltatrice dei costi di produzione dei pasti destinati alla refezione scolastica – gestita dalla partecipata del Comune JesiServizi -, stimabile a un aumento complessivo di circa 60 mila euro.
L’aumento, considerato su oltre 84mila pasti, è previsto fino al prossimo 30 aprile ma potrebbe essere prorogato visto il perdurare dell’emergenza sanitaria.
A incidere sui costi sono vari aspetti: l’implementazione del numero dei refettori con la doppia turnazione per la somministrazione del pranzo e la successiva sanificazione; la somministrazione in aula, per alcune classi, del pasto; l’adozione per alcune scuole di porzioni termosigillate; la riorganizzazione dei piani di trasporto con giri aggiuntivi vista la presenza di nuovi punti di somministrazione, nati per garantire il distanziamento; l’aumento del numero degli operatori addetti, l’acquisto di materiali come carrelli e lavastoviglie ma anche di prodotti igienizzanti alla luce delle nuove modalità del servizio richieste e di dispositivi di protezione individuale.
Il personale addetto è stato aumentato nelle scuole Kipling, Garibaldi, Isola Felice e Gola della Rossa, Perchi, Cappannini, Rodari, Negromanti, Sbriscia, Arcobaleno e alcune classi del Conti.
(e.d.)
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