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Cronaca

JESI Operazione antidroga, due arresti

Si tratta di un giovane di Maiolati Spontini e del titolare di una autofficina jesina, pescati con la cocaina da spacciare

JESI, 4 agosto 2021 – Il Commissariato di Jesi, nell’ambito di rafforzati servizi di controllo del territorio suggeriti dal Questore Pallini e coordinati dal dirigente il Commissariato Mario Sica, nella mattinata di sabato 31 luglio ha dispiegato sul territorio comunale diverse autopattuglie. 

Il dirigente del commissariato jesino, Mario Sica

Raccogliendo indicazioni di cittadini residenti circa movimenti sospetti nei pressi di un noto bar ristorante jesino, situato nella zona periferica, agenti hanno dato inizio a un mirato servizio di appostamento e osservazione. 

Hanno così potuto constatare che una autovettura di grossa cilindrata si appartava nel parcheggio del bar ristorante: i due occupanti, uomini, con atteggiamento circospetto, si intrattenevano nei pressi per alcuni minuti.

Quindi, risaliti, si dirigevano verso una vicina officina meccanica, al momento chiusa al pubblico, entrandovi.

Dopo una permanenza di circa mezzora, il veicolo con a bordo i due uomini, si dirigeva, percorrendo strade e impegnando rotatorie con modalità consuete di chi vuole verificare essere seguito, sino a giungere in zona Zipa. 

Qui effettuava una breve sosta, ripartendo in direzione della Provinciale per Chiaravalle: era a questo punto che gli agenti operanti, coadiuvati da altre autopattuglie, decidevano di fermare il veicolo sospetto.

Alla vista dell’auto della Polizia, però, l’auto accelerava l’andatura tentando di seminarla: era necessario l’utilizzo dei mezzi visivi e sonori in dotazione e di collaudate manovre di intervento dei veicoli della Polizia per arrestarne la corsa in via Fontedamo. 

Gli agenti intimavano ai tre occupanti di scendere (il terzo risultava essere salito in zona Zipa): l’atteggiamento guardingo e di estremo nervosismo mostrato convincevano i poliziotti a un approfondito controllo. 

In effetti, sotto il tappetino del sedile anteriore venivano rinvenuti alcuni contenitori uno dei quali risultava essere pieno di una sostanza polverosa di colore biancastro. La perquisizione veniva quindi completata presso il Commissariato dove i tre e il veicolo venivano condotti. 

Le prove narcotest eseguite davano precise indicazioni sulla natura della sostanza rinvenuta e sequestrata: cocaina. Il suo peso complessivo netto risultava superiore al mezzo ettogrammo. 

All’interno del veicolo , celato sotto un sedile, veniva anche rinvenuto un rotolo di carta in alluminio a uso alimentare e altri oggetti di norma utilizzati per il taglio e il confezionamento di stupefacenti.  

Le perquisizioni venivano allargate, con l’ausilio delle Unità cinofile della Polizia di Stato specializzate nella ricerca di stupefacenti, anche alle residenze dei tre nonché all’officina meccanica coinvolta dalla loro operatività. In quest’ultima, in particolare, veniva rinvenuta una dose di cocaina (pari a grammi 0,70) unitamente a carta in alluminio, bicarbonato e altro di norma riconducibile, anche in questo caso, ad attività di taglio e confezionamento di stupefacente.

In relazione alle evidenze, gli agenti traevano in arresto D.R., di 23 anni, disoccupato, di Maiolati SpontiniF.R., di 34 anni, titolare dell’officina meccanica, di Jesi, collocandoli, secondo la normativa in essere, da parte dell’autorità giudiziaria, presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari. 

Il terzo occupante il veicolo O.W. , nigeriano, di 24 anni, dimorante a Jesi, disoccupato, veniva segnalato alla Autorità giudiziaria in stato di libertà in relazione a profili di responsabilità che apparivano attenuati rispetto agli arrestati. 

Nei confronti di quest’ultimo la Questura di Ancona procederà nella valutazione della sussistenza delle condizioni che ne possono determinare l’espulsione dal territorio nazionale.

Nella mattinata odierna si è svolta l’udienza innanzi al Tribunale di Ancona – Sezione Gip durante la quale sono stati convalidati gli arresti operati e disposta una misura cautelare non custodiale. 

Sono in corso indagini per individuare la filiera destinataria dello stupefacente rinvenuto e sequestrato che appare, per la sua quantità, rivolto a un rilevante mercato di consumatori.

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