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JESI Sipario Bis Bis, la formazione dei giovani passa dal Teatro Pergolesi

Sipario Bis Bis

Dieci i corsi finanziati dalla Regione: la conferenza conclusiva e l’opinione di uno degli stagisti

JESI, 22 gennaio 2020 – Presentato nella Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi l’esito del progetto Sipario Bis Bis, finanziato dalla Regione Marche. Ente capofila aggiudicatario del bando è la Fondazione Pergolesi Spontini.

Luca Butini e l’assessora Manuela Bora

Sono stati dieci i corsi di formazione professionale gratuiti conclusi nel 2019, 444 i candidati da tutta Italia, 256 i ragazzi e le ragazze formati per un totale di oltre quattromila ore di formazione erogate da 120 docenti e professionisti dello spettacolo dal vivo.

Sipario Bis Bis è un intervento a livello regionale relativo alla formazione di specifiche figure professionali, sia manageriali che artistiche che ha potuto contare sulla collaborazione di importanti istituzioni formative del territorio: Marche Teatro, Compagnia della Rancia, Orchestra sinfonica Rossini, Lab Società Cooperativa, Agorà Società Cooperativa, Poliarte e Coss Marche.

«Trasmettere competenze ai giovani è fondamentale, il teatro inoltre è un mondo affascinante», ha detto il vice sindaco di Jesi Luca Butini.

Da sinistra: Simona Marini e Lucia Chiatti per la Fps, Luca Butini, Manuela Bora e Massimo Rocchi: 

«Siamo entusiasti dei percorsi professionali avviati in questa “palestra”», ha aggiunto l’amministratrice delegata della Fondazione Pergolesi Spontini, Lucia Chiatti.

Presente per la Regione Marche l’assessora alle politiche comunitarie, Manuela Bora: «Sostenere lo spettacolo dal vivo è uno degli obiettivi della Regione: la formazione è importante perché il mondo del lavoro chiede giovani preparati. Per questo progetto abbiamo potuto contare su risorse importanti, circa un milione di euro di fondi europei».

«I risultati conseguiti e il numero di adesioni ci permettono di pensare ad andare avanti e continuare a dare impulso ai settori produttivi più rilevanti a livello occupazionale» ha aggiunto il dirigente regionale Massimo Rocchi, portando i saluto dell’assessora Loretta Bravi.

Michele Renzullo, socio fondatore della Compagnia della Rancia insieme a Saverio Marconi, ha aggiunto che «occorre continuare a dare i giusti stimoli a chi deve apprendere un mestiere».

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Luca Butini e l'assessora Manuela Bora

Nell’ambito delle ore di stage dei diversi corsi sono stati effettuati appuntamenti sia sul territorio marchigiano che su quello nazionale ed estero permettendo una diffusione delle attività progettuali di ampio respiro e attivando l’interesse verso questo tipo di formazione, fondamentale in questo momento di grande trasformazione delle professioni artistiche e tecniche dello spettacolo dal vivo.

Gli allievi sono stati inoltre coinvolti nella Stagione Lirica del Pergolesi del 2018 e del 2019, nel Festival Pergolesi Spontini, al debutto di Grease nel Teatro della Luna di Milano, come performer e orchestrali in tour in Giappone e Oman.

Gli allievi formati che sono stati scritturati, ciascuno relativamente al proprio settore dello spettacolo dal vivo, sono stati 70, per un totale di 150 assunzioni post corso.

«Globalmente l’esperienza si è rivelata interessante – ci ha raccontato uno dei ragazzi che hanno seguito il corso da tecnico polivalente -, con tante ore di lezioni teoriche ma anche tante di stage con cui mettersi alla prova, alcune ben monitorate, altre meno. Alcune lezioni sono state molto formative, tenute da persone competenti che venivano anche da fuori le Marche, altre le ho trovate più dispersive e meno efficaci. Difficile specializzarsi quando si incrociano tanti campi e tematiche, ma alcune nozioni sono importanti quando si lavora in ambito teatrale. La grande macchina del teatro vede dietro le quinte tantissime persone con ruoli diversi, in un lavoro inimmaginabile finché non vi si entra a contatto».

Una critica? «Le 400 ore sono state spalmante da marzo a dicembre, con lunghe pause intermedie che hanno creato qualche disagio».

Eleonora Dottori

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