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Cronaca

JESI Vaccinazioni: i primi duecento over 80 al Bocciodromo (video e foto)

Tanti sono gli anziani che si sono prenotati per la somministrazione della prima dose di Pfizer, Giovanni Guidi: «Prossima tranche Polizia di Stato e scuole»

JESI, 20 febbraio 2021 – Ingressi cadenzati, igienizzate e mascherine: è partita stamattina al Bocciodromo di via Ugo La Malfa la vaccinazione dedicata agli over 80. Quattro le postazioni allestite nel locale adiacente al campo da bocce.

Presente questa mattina anche il direttore Area Vasta 2 Giovanni Guidi: «Oggi sono 200 le persone prenotate – spiega -. Sarà somministrato il vaccino Pfizer che è custodito in fialoidi da sei dosi. Gli anziani appena fatta la vaccinazione saranno presi in carico dal medico che ne valuterà le condizioni, la vaccinazione sarà registrata nel portale del Ministero e poi si prenderà appuntamento per la seconda dose. Stiamo lavorando per gli ulttraottantenni che non riescono a muoversi. Nella prossima tranche toccherà alla Polizia di Stato e alla scuola. Serve anche in questa fase coscienza civica: mascherine, lavaggio delle mani e distanziamento restano fondamentali».

Organizzazione impeccabile questa mattina, come conferma anche il dottor Andrea Poscia, dirigente medico dell’Asur Marche Prevenzione e sorveglianza malattie infettive e cronico degenerative.

«Lavoriamo e ci aggiustiamo per migliorare ogni volta il servizio». La vaccinazione prosegue fino a questa sera alle 20: «La rete tra Asur, Comune di Jesi e Protezione civile funziona – le parole dell’assessora Marialuisa Quaglieri -. Non abbassiamo la guardia, le mascherine vanno portate sempre, mi appello a tutto il territorio: lo dobbiamo fare per la nostra sicurezza, per quella dei nostri cari e per i sanitari tutti dell’ospedale “Carlo Urbani” che stanno lavorando da un anno senza sosta. L’ospedale i oltre a essere covid sta lavorando anche nelle attività extra-covid in maniera sempre egregia prendendosi cura dei pazienti che hanno bisogno di cure. Prudenza anche nel rispetto del prezioso lavoro dei medici dell’Usca che lavorano fino a notte fonda e sono arrivati allo stremo. Il vaccino è la nostra speranza».

Il Comune sta valutando, in concerto con la Provincia di Ancona, altre strutture in città dove proseguire la vaccinazione.

«Nel momento in cui ci saranno i richiami, le dosi raddoppieranno per cui serve uno spazio più ampio – prosegue Marialuisa Quaglieri -. Stiamo ragionando alla luce di un arrivo più massiccio dei vaccini».

Le quattro postazioni odierne arriveranno ad essere almeno dieci nelle successive fasi di vaccinazione che probabilmente si terranno nelle palestre della Provincia. Cinque i volontari della Protezione Civile presenti al Bocciodromo.

«Il nostro impegno affinché tutto fili liscio – spiega Lorenzo Mazzieri, referente provinciale della Protezione Civile -. Ringraziamo tutti i volontari che hanno fatto circa 48 mila giornate-uomo e a chi ha riconosciuto il nostro lavoro, cioè la popolazione e l’assessore regionale Saltamartini per le vaccinazioni da marzo anche per noi: nella prima settimana di prenotazioni sono state già oltre 400 le adesioni in provincia di Ancona per i nostri ragazzi. Daremo spazio a chi ne ha bisogno ma abbiamo bisogno di questo gesto verso i nostri volontari».

Eleonora Dottori

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