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L’OPERAZIONE Scoperto il “laboratorio”, arrestato spacciatore

Il traffico avveniva tra Ancona e Civitanova, sequestrati oltre 250 grammi di cocaina e contante per più di 6mila euro

ANCONA, 20 maggio 2021 – Viene trovato in possesso di oltre 250 grammi di cocaina purissima ancora da tagliare in un appartamento adibito a “laboratorio” per il confezionamento della sostanza stupefacente, un 30enne albanese è stato arrestato. È successo ieri ad Ancona.

Il giovane era controllato ormai da settimane dagli investigatori della Sezione Antidroga della Squadra Mobile. Ieri mattina è stato fermato a bordo della sua auto in via Miglioli e sottoposto ad una prima perquisizione. Gli agenti gli hanno trovato oltre mezzo etto di cocaina che il giovane teneva dentro un borsello a tracolla.

Immediatamente sono scattate altre due perquisizioni. La prima è stata fatta in un appartamento ubicato nei pressi di via Miglioli, diverso dalla sua reale residenza e adibito a “laboratorio” per la preparazione e il taglio della cocaina, nonché per il confezionamento delle dosi. Qui, sotto un armadio, è stata rinvenuta altra cocaina del peso di oltre 200 grammi. L’appartamento è apparso chiaramente agli occhi degli inquirenti un luogo clandestino dove lo spacciatore svolgeva i suoi loschi affari. 

Oltre alla cocaina è stato rinvenuto anche materiale atto al confezionamento, nonché gli involucri vuoti di 5 panetti da un kg l’uno, presumibilmente di altra cocaina già immessa sul mercato.

Il giovane, oltre al luogo di residenza ufficiale di Ancona ed il già menzionato “laboratorio” clandestino, divide anche un altro appartamento con la sua compagna di nazionalità rumena a Civitanova Marche. 

Le operazioni di ricerca dei poliziotti della Squadra Mobile si sono estese così anche in questa seconda dimora, dove sono stati rinvenuti 6.100 euro in banconote di vario taglio nascoste dentro un divano, oltre alla somma di 260 euro rinvenuta addosso al giovane durante la prima perquisizione. Il denaro è stato sequestrato dagli investigatori, in quanto ritenuto il provento dell’attività delittuosa.

Il sequestro di ieri è da considerarsi il segnale di una repentina ripresa delle attività illecite sul fronte dello spaccio degli stupefacenti nella città dorica, a fronte dell’apertura dei locali chiusi per il contenimento del Covid-19. La droga, una volta tagliata, avrebbe quadruplicato il suo peso e, sul mercato, avrebbe fruttato oltre 100mila euro.

A fronte delle evidenti e inequivocabili risultanze investigative, il cittadino albanese, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona è stato collocato in carcere a Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.

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