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Monsano Una cucina sociale per ragazzi con disabilità

E’ il progetto inclusivo di Vallesina Bio per preparare prodotti come il tarallo Marchigianello e il biscotto Cuor di Marche, parte la raccolta fondi anche per il forno comune da condividere con gli altri

Monsano, 5 gennaio 2023 Un percorso per lo sviluppo della vita indipendente rivolto a ragazzi con disabilità: è il progetto intrapreso da Vallesina Bio, l’azienda agricola di Monsano, biologica fin dalla nascita, nel 2017, che oltre al rispetto dell’ambiente ha scoperto la sua vocazione nel sociale.

«Il progetto, avviato nel 2022, struttura laboratori con lo scopo di incrementare e sviluppare le abilità individuali – ha spiegato Andrea Laudazi, titolare dell’azienda – in modo che i ragazzi possano ogni giorno tornare a casa con qualcosa in più, una piccola conoscenza o abilità, acquisite grazie a un ambiente stimolante e ad attività concrete, utili e continue. È grazie a questo progetto sociale che abbiamo dato i natali al Marchigianello, un tipo di tarallo, prodotto con soli ingredienti biologici marchigiani. La sua forma ad anello è merito della creativa abilità dei ragazzi ospiti in azienda».

Andrea Laudanzi

E per omaggiare le Marche hanno inventato anche un biscotto a forma di cuore, il Cuor di Marche. I ragazzi hanno imparato a dosare, impastare, stendere, formare, infornare, impacchettare e vendere: insomma un ciclo completo, a km 0. Un ciclo che permette loro di scoprire e migliorare il proprio potenziale.

«Proprio per questo è nata la “Raccolta Fondi Cucina Sociale” – ha sottolineato Andrea Laudazi – che mira a potenziare la loro postazione in cucina, rendendola più spaziosa ed efficiente, dando possibilità di aprire le porte anche ad altri ragazzi».

L’azienda intende acquistare nuova attrezzatura, tutta accessibile e fruibile efficacemente, permettendo loro di sentirsi ancor più a proprio agio e di implementare le proprie competenze professionali.

Le attività alla Vallesina Bio possono essere anche un volano per nuove opportunità lavorative in molteplici settori.

«Spazi più grandi ed efficienti sono il primo passo per rafforzare l‘accoglienza in Fattoria, puntando ad aggregazioni mirate e bilanciate, con educatori e/o tutor aziendali per tutti i laboratori», ha sottolineato il titolare.

La raccolta fondi comprende anche il progetto di un Forno Comune Sociale.

«Un’idea che coniuga tradizione e innovazione, prevedendo la ristrutturazione di un antico forno di pietra refrattaria per avviare l’utilizzo di un Forno Comune, fruibile da tutti i cittadini della comunità locale, che avranno la possibilità di sfruttare il forno acceso per cuocere gratuitamente il proprio pane».

La tradizione contadina evitava gli sprechi e l’uso di un forno comune consiste proprio nell’ottimizzazione dei consumi. La raccolta fondi Cucina sociale e Forno comune prende il via da un’idea ben precisa di società, che sappia unire necessità e virtù, passato e futuro. Per la raccolta www.produzionidalbasso.com

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