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Montemarciano Comune chiamato in causa sui fondi anti erosione

Sindaco e vice rispondono al consigliere regionale Marco Ausili, a Marina bene i ponti del 25 aprile e primo maggio però i danni delle mareggiate sono evidenti, appello per intervenire sullo chalet in abbandono

Montemarciano – Durante il ponte del 25 aprile e quello del primo maggio ristoranti e bar del lungomare di Marina di Montemarciano hanno lavorato con buoni risultati e i titolari sono soddisfatti per l’affluenza dei clienti.

I danni delle mareggiate, anche quelle degli ultimi giorni, sono però sotto gli occhi di tutti. Onde alte alcuni metri che si infrangono sugli scogli vicini ai locali e sul litorale fino a raggiungere la strada e a riversare ghiaia e sabbia sulla carreggiata preoccupano non poco sia i residenti della zona che gli operatori balneari.

Sulla situazione del lungomare di Marina di Montemarciano la polemica corre sul filo. Il consigliere regionale Marco Ausili, di Fratelli d’Italia, in occasione di una risposta all’ex assessore regionale Emanuela Bora del Pd, aveva affermato che «la Regione Marche ha trasferito al Comune di Montemarciano 700mila euro dal 2020 ad oggi per interventi di somma urgenza per la difesa della costa» e aveva aggiunto poi di voler evitare qualsiasi polemica con l’Amministrazione comunale di Montemarciano riguardo all’utilizzo di queste importanti risorse, chiedendosi, però, di come siano stati spesi quei soldi.

Il sindaco di Montemarciano, Damiano Bartozzi e il vicesindaco ed assessore Andrea Tittarelli, non vogliono scendere sul terreno della polemica ma tengono a precisare e chiarire che «le risorse vengono erogate dalla Regione al Comune dietro rendicontazione e quindi tutti i progetti presentati sono a conoscenza degli uffici regionali».

«Inoltre nei 700 mila euro erogati al Comune di Montemarciano – dicono Bartozzi e Tittarelli – sono compresi 123mila euro che il Comune si è aggiudicato partecipando a un bando regionale aperto a tutti i Comuni costieri e che il relativo progetto visionato dagli uffici regionali è arrivato primo in graduatoria. Poi ci sono i 100mila euro ancora da assegnare e 205mila euro assegnati al Comune dal 2020 al 2025, di cui 86mila circa ancora da incassare, per la manutenzione estiva degli arenili che la regione distribuisce a tutti i Comuni costieri. A oggi sono stati impegnati per le manutenzioni straordinarie circa 300mila euro e non 700mila come dichiarato dal consigliere Ausili: tutto questo per chiarire e fornire dati realistici alla cittadinanza».

Anche un altro argomento, però, sta a cuore ai residenti del lungomare di Marina di Montemarciano: da diverso tempo, almeno un anno e mezzo, uno dei principali chalet del lungomare, l’ex Madame, è chiuso ed è in condizioni di abbandono tali da causare pericoli a chi abita nella zona.

«Tutto è lasciato in stato di abbandono – dicono alcuni residenti tra cui Sergio Felcini, proprietario dell’omonima catena di negozi di scarpe e borse – e quel locale è pieno di topi, di rifiuti e di sporcizia. Rappresenta un pericolo vero per chi passeggia nella zona e anche per i bagnanti, perché tutto è arrugginito».

Alcuni residenti affermano anche di aver visto persone senza fissa dimora forzare una porta laterale dello chalet per accamparsi qualche ora o trovare un giaciglio per dormire la notte. Il vicesindaco Tittarelli afferma di aver già provveduto a informare della questione la Polizia Locale e il demanio.

(Nelle foto, l’ex chalet Madame in abbandono)

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