Montemarciano Serpeggiano delusione e rabbia tra gli operatori balneari

Montemarciano – «La verità è che ci sentiamo dimenticati e sarà una stagione estiva difficilissima».

Paolo Donati, bagnino storico del lungomare di Marina di Montemarciano, sintetizza ciò che tutti gli operatori balneari e i titolari di ristoranti e stabilimenti, pensano da qualche tempo.

«La mia concessione – dice – è nel tratto di litorale escluso dai lavori di ripascimento effettuati dal Comune e la spiaggia non esiste praticamente più. Potrò istallare solo una fila di ombrelloni mentre prima riuscivo a posizionarne diverse».

Anche Marco Mengucci, titolare col fratello Mauro del ristorante e stabilimento Heidi, è molto preoccupato.

«La situazione è peggiorata moltissimo rispetto alle altre estati, siamo sempre in attesa di risposte. Anche i nostri clienti e i bagnanti che vengono a pranzo o si fermano da noi non fanno altro che chiederci del litorale, ma la spiaggia non c’è più. Riusciremo forse a ritagliarci un piccolo spazio per mettere qualche ombrellone e lettino ma negli anni scorsi ne posizionavamo decine e decine».

Quello che non va giù agli operatori balneari del lungomare di Marina è l’incertezza che regna sovrana.

«Nessuno si prende responsabilità, nessuno ci fornisce chiarimenti e risposte».

«Le scogliere davanti alla mia concessione e alle attività adiacenti – prosegue Paolo Donati – andrebbero manutenute perché non ci difendono più: alcune sono parzialmente distrutte dalle mareggiate e poi i varchi tra una scogliera e l’altra sono così larghi che l’energia delle mareggiate arriva tutta su ciò che resta dell’arenile. Con questa situazione come possiamo lavorare serenamente, come possiamo pensare di avere un’estate positiva? I clienti e i bagnanti andranno altrove».