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Progetto Vanno in scena “Le Marche terra di cultura e innovazione”

Finanziato dal Pnrr il bando che favorisce la transizione digitale del mondo culturale, l’iniziativa promossa della Fondazione Pergolesi Spontini

lucia chiatti

Jesi – Le Marche ribadiscono il ruolo trainante nei campi della cultura e dell’innovazione: questa volta lo fanno con una cordata di operatori del settore culturale e creativo di grande rilievo che si è aggiudicato uno dei 33 progetti vincitori del centro/nord (su 513 totali presentati) all’interno del bando indetto dal Ministero della Cultura avente per oggetto la “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale“.

Nel ruolo di capofila Officine Creative Marchigiane (una delle prime startup innovative del territorio marchigiano, nata 10 anni fa ed ora società di consulenza iscritta all’albo degli Innovation Manager del Ministero delle Imprese e del Made in Italy) insieme alla Fondazione Rossini Opera FestivalFondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Fondazione Pescheria – Pesaro 2024 e Università degli Studi di Urbino Dipartimento di Scienze Pure e Applicate, hanno siglato proprio in questi giorni il decreto di concessione che li vedrà impegnati nei prossimi 24 mesi alla realizzazione del progetto vincitore.

Il bando, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU nell’ambito dell’Investimento 3.3 del Pnrr, sostiene la transizione digitale e verde del settore attraverso il programma Tocc (Transizione Organismi Culturali e Creativi) e si rivolge a reti e/o organizzazioni pubbliche o private che intendono realizzare progetti di capacity building, cioè di rafforzamento del capitale umano e dei sistemi di gestione e di sviluppo organizzativi, con l’obiettivo di accompagnare gli operatori nella ripresa delle attività culturali incoraggiando l’innovazione e l’uso della tecnologia digitale lungo tutta la catena del valore.

Il progetto sarà articolato in attività di networking, tavoli tecnici, azioni di design thinking, codesign e laboratori formativi aperti a operatori, professionisti e organizzazioni culturali dell’intera filiera dello spettacolo dal vivo per coniugare estro creativo ed efficienza organizzativa, per sviluppare capacità interne e migliorare i processi di progettazione, produzione, promozione e gestione di eventi artistici.

Si presenta, quindi, come una spinta verso il miglioramento continuo, finalizzato al rafforzamento del capitale umano e incoraggiando la cooperazione a beneficio dell’intero sistema.

La direttrice della Fondazione Pergolesi Spontini Lucia Chiatti (foto in primo piano) promotrice del progetto vincitore denominato Madh Marche Digitaland HandcraftsArtigiani Digitali della Cultura – evidenzia come questo sia «un risultato sfidante per la nostra Fondazione che arriva nell’anno delle celebrazioni per il 250° anniversario dalla nascita del compositore Gaspare Spontini che ci vedrà coinvolti in un lavoro di condivisione dei saperi con colleghi e partner del settore culturale e innovativo di grande prestigio».

Il vicesindaco di Pesaro Daniele Vimini sottolinea come «il Rossini Opera Festival ha fortemente orientato verso l’innovazione la propria attività, aprendosi a collaborazioni e reti che coinvolgano attori di livello nazionale e internazionale. Anche l’avventura di Capitale della Cultura 2024 ha nella rivoluzione tecnologica gentile uno dei propri asset. Ne è un virtuoso esempio la CteCasa delle Tecnologie Emergenti, che la città di Pesaro si è aggiudicata e nella quale anche il Festival svolge un ruolo importante».

«E’ una ulteriore conferma che siamo in un territorio in continuo fermento in ambito culturale e creativo in chiave digitale e raggiungere questi obiettivi con operatori delle nostre terre e proprio nell’anno di Pesaro 2024 Capitale Italiana della Cultura ci inorgoglisce», chiosa l’ing. Christian Ricciarini, Ceo di Officine Creative Marchigiane.

(foto in primo piano: Lucia Chiatti, direttore generale Fondazione Pergolesi Spontini)

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