Rosora Bebè nata in auto, l’infermiera: «Tante emozioni, dalla paura alla gioia»

Rosora – «Mi trovavo a casa di mia madre proprio di fronte la farmacia di Angeli di Rosora quando dalla finestra ho notato l’arrivo dei Carabinieri, alcune macchine ferme al lato della strada e i farmacisti fuori dal negozio».

È il racconto di Patrizia Sabbatini, un’infermiera caposala di Villa Igea che nel tardo pomeriggio di ieri ha assistito in parto una giovane mamma, di origini straniere, all’interno di una vettura nel piazzale della farmacia di Angeli di Rosora.

«Ho sentito un grido provenire dalla macchina rossa e ho visto una signora che abbassava il sedile dove era seduta una donna incinta. Ho capito subito che stava per partorire e mi sono precipitata giù».

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«Erano appena arrivati i volontari del 118 che mi hanno dato un paio di guanti. La bambina era quasi nata. L’ho presa e in un secondo l’avevo tra le mani. Era prematura. Ho eseguito le prime manovre per aiutare la bambina a respirare e l’ho tenuta per tutto il tempo con il cordone ancora attaccato fino a quando non è arrivata l’automedica».

«Insieme all’equipe del 118 abbiamo caricato mamma e bambina in ambulanza. Con noi c’era anche una dottoressa ginecologa di passaggio».

«Le mie emozioni? Tante e diverse: sono passata dalla paura iniziale, alla gioia di veder nascere tra le mie mani una bambina, soprattutto nel momento in cui ha aperto gli occhi e mi guardava. Ora vorrei solo sapere che sta bene».

«E no, non sono un’eroina. Cerco di insegnare sempre al mio gruppo che in questo lavoro dobbiamo sempre essere pronti, per questo i corsi di formazione continua sono importanti. Sicuramente mi sono trovata in una situazione diversa dal solito, ma non mi sarei mai tirata indietro».