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STAFFOLO L’assessore Saltamartini ospite del Lions Club Jesi

La sanità dopo due anni di Covid il tema che ha animato l’interessante serata svoltasi a Coste

STAFFOLO, 20 marzo 2022 – L’appuntamento con l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, quale ospite d’onore della serata organizzata dal Lions Club Jesi al ristorante Oasi di Coste, non poteva che essere tra i più interessanti per il tema proposto, che ancora ci coinvolge tutti, la pandemia, e quello che comunque ci accompagna ogni giorno, la sanità.

L’assessore Filippo Saltamartini e il presidente Lions Club Jesi, Giorgio Bartolucci

Tema caldo il Covid – “La sanità nelle Marche dopo due anni di Covid, insegnamenti e progettualità”, il filo conduttore della conviviale – che ha evidenziato in maniera lampante tutte quelle che erano e sono le carenze pratiche del nostro sistema sanitario, un complesso problema di risorse che mancano e di personale che evapora. Ma anche di altissime professionalità coniugate a tanta umanità, forza di volontà e predisposizione al fare squadra, di medici e infermieri nell’affrontare una situazione emergenziale nuova, all’inizio senza gli strumenti necessari e più idonei. Come è avvenuto proprio all’ospedale “Carlo Urbani”.

«Culla di professionisti l’ospedale di Jesi durante l’emergenza Covid ha ricordato l’assessore, ex sindaco di Cingoli – e qui vogliamo investire come struttura di comunità e dando spazio anche al Murri per farvi confluire i medici di famiglia».

Filippo Saltamartini, Giorgio Bartolucci, Marco Candela, Massimo Bacci

I medici, appunto. Altra nota dolente. Perché stanno diventando una rarità e tra 4 anni il sistema non riuscirà a garantire più il turn over, causa quelli andati in pensione.

«E’ necessario eliminare il numero chiuso nelle università, antico retaggio, e riaprire, dare modo anche agli specializzandi di poter lavorare nei pronto soccorso perché una sanità non è tale se mancano i servizi essenziali».

Come le liste di attesa, che non lasciano scampo per la loro lunghezza e «vanno necessariamente riviste», in quanto è determinante essere il più possibile celeri nel campo della prevenzione, come gli screening delle patologie oncologiche perché in ballo c’é il salvare o meno una vita.

L’assessore Filippo Saltamartini durante il suo intervento

Investire, attraverso il Pnrr, la parola più usata dall’assessore, ma occorre farlo con oculatezza, «in una regione in cui la sanità deve restare pubblica e gratuita garantendo anche qualità dei sevizi», perché la coperta, comunque, rimane sempre corta e il tetto di spesa per ogni Asur, incombe sempre come un macigno, ha chiarito Saltamartini rispondendo a una domanda di Marco Candela, past president Lions e primario di Medicina generale al “Carlo Urbani” , in prima linea in era Covid. Quindi, «Torrette rimane l’unico ospedale di secondo livello e lì potenzieremo in personale e tecnologie, come pure per il Salesi dove la risonanza magnetica è vecchia di un quarto di secolo. Occorre, in generale, fare rete, darsi una mano a vicenda, provvedere a non sprecare risorse e spingere là dove sono state destinate».

Umberto Baldi e Giovanni Fileni

Il presidente del Lions Club Jesi, Giorgio Bartolucci, ha quindi evidenziato i due momenti in cui il sodalizio, sempre accanto alle problematiche del nostro territorio, è impegnato attualmente, vale a dire l’emergenza Ucraina e un service di prevenzione.

«Per l’emergenza profughi abbiamo raccolto e bonificato 5mila euro da destinare alla nostra Fondazione internazionale che provvederà a farli pervenire ai Club polacchi, quindi il prossimo sabato 2 aprile è in programma una Giornata sul diabete con screening gratuito al Palazzo dei Convegni ad opera di una staff di nostri medici».

Il tocco alla campana da parte del cerimoniere Paolo Mariani ha poi sancito la fine dell’interessante serata – erano presenti, tra gli altri, anche il sindaco Massimo Bacci e l’assessore Marialuisa Quaglieri – che, svoltasi venerdì 18 marzo, giornata dedicata alla memoria delle vittime della pandemia, era iniziata con un minuto di silenzio.

Pino Nardella

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