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Apiro Approvato il Piano d’Ambito, RespirApiro: nuovo ricorso al Tar

«Auspichiamo che entro l’anno si possano finalmente conoscere i risultati delle verifiche localizzative di dettaglio condotte sulle nostre 3 macro-aree»

Apiro – Con l’approvazione della delibera n. 18/2023 del 19.08.2023, l’assemblea dell’Ata3 ha manifestato ancora una volta tutto il suo disinteresse nel valutare le osservazioni tecniche trasmesse dal nostro Comitato. 

Le ragioni per le quali sia stato deciso di approvare definitivamente il Piano d’Ambito appaiono incomprensibili, considerate le palesi contraddittorietà e illogicità che lo caratterizzano, rispetto anche alle medesime indicazioni e ai principi in esso contenuti o richiamati negli allegati che lo compongono.

Il documento approvato, secondo la normativa regionale a cui dovrebbe sottostare (ovvero al Piano Regionale per la Gestione dei RifiutiPrgr), deve fornire precise indicazioni circa i siti presso cui insediare gli eventuali nuovi impianti necessari al loro soddisfacimento.

È facile intuire come questo requisito in realtà non sia stato soddisfatto e come questo iter, appena concluso, non sia stato correttamente completato, non avendo dato esecuzione alle prescrizioni relative all’applicazione dei criteri di micro-localizzazione, alla loro analisi comparativa e alle conclusioni in ordine alla individuazione del sito o almeno di una “rosa ristretta”.

Sostanzialmente sono andati avanti ignorando anche questa volta tutto il materiale tecnico e le elaborazioni oggettive trasmesse, che non hanno trovato il minimo riscontro ed esame prima che si procedesse all’approvazione del piano. Tali motivazioni ci hanno costretti ancora una volta a ricorrere al Tar, impugnando l’ennesimo provvedimento amministrativo che lede l’interesse giuridico della nostra comunità, che si trova dopo tre lunghi anni a vivere ancora in una situazione di costante incertezza e precarietà.

Ci auspichiamo che entro l’anno si possano finalmente conoscere i risultati delle verifiche localizzative di dettaglio condotte sulle nostre 3 macro-aree, verifiche in corso da diversi anni il cui esito, dopo svariati rinvii, è previsto entro dicembre.

Nell’attesa ci auguriamo che la violazione dell’iter procedurale previsto dal Prgr faccia sollevare dubbi sulla legittimità di questo procedimento, avallando il nostro ricorso.

Davide TomassoniPresidente del Comitato RespirApiro

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