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BANCHE Ops Intesa Sanpaolo, Uil e Uilca: «Formalizziamo gli impegni»

Oltre il 40% degli sportelli marchigiani ex-Ubi ceduti a Bper, mobilità a zero impatto sociale per le attività di direzione che insistono in maniera significativa a Jesi

ANCONA, 7 agosto 2020 – «Apprendiamo con fiducia la volontà di Intesa Sanpaolo di traslocare sul territorio marchigiano nuove e vecchie attività svolte dal gruppo, ma ne richiediamo la formalizzazione dell’impegno in appositi accordi  sindacali, in modo da monitorarne costantemente l’attuazione».
Così Sergio Crucianelli, segretario generale Uilca Marche, all’indomani della positiva conclusione  dell’Offerta Pubblica di Scambio di Intesa Sanpaolo sul gruppo Ubi Banca.

Uil Marche e Uilca Marche tornano ad analizzare gli effetti nella regione della più grande operazione finanziaria condotta nel mondo del credito italiano, che vede  coinvolte oltre la promovente anche il gruppo Bper (con l’acquisizione di 532 sportelli bancari) e Unipol Assicurazioni (che acquisisce il ramo assicurativo).

«Dall’analisi dei documenti ufficiali finora presentati da Intesa e Bper – prosegue Crucianelli – apprendiamo che oltre il 40% degli  sportelli marchigiani ex-Ubi verranno ceduti a Bper, mentre vengono affermati gli impegni sulla mobilità a zero impatto sociale per quanto riguarda le attività di direzione nella regione, che ricordiamo insistono in maniera significativa sulla piazza di Jesi con le attività dislocate nei poli Esagono e Fontedamo, e in piccola parte a Ascoli Piceno – Pesaro e Macerata».

Per Uil Marche e Uilca Marche, il territorio marchigiano ha bisogno dell’impegno e della sensibilità del mondo creditizioBanca Intesa in particolare – che sia contemporaneamente sostegno e stimolo alla ripresa economica della regione, tutelando anche i soggetti più deboli colpiti, loro malgrado, dal contesto di crisi economica.

«Aspettiamo che i Gruppi coinvolti mantengano fede all’impegno economico a sostegno delle attività imprenditoriali del territorio, già duramente colpito dagli eventi sismici del 2016 e dal recente lockdown – conclude Crucianelli – anche per questo saremo sempre attenti a tutelare gli interessi dei lavoratori e dei clienti delle banche (privati e imprese) con iniziative incisive condivise unitariamente con altre organizzazioni sindacali e del mondo economico».

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