Segui QdM Notizie

Fabriano

FABRIANO Il Pcl: «Fuori Salvini da Fabriano e dal nostro territorio»

FABRIANO, 7 agosto 2020 – La visita del “Leader” della Lega Salvini tenutasi il giorni 7 /8/2020, per l’inaugurazione della sezione della Lega stessa, associata alla campagna elettorale per il rinnovo della Regione Marche, non può che generare profonda repulsione morale e civile per le note “posizioni politiche”  dell’esponente leghista, intrise di odio razziale pari a quelle dell’ estrema destra neo-fascista.

A tale ignobile individuo (che ora si fa carico dei valori cattolici-cristiani, della difesa dei confini nazionali, della finta difesa dei posti di lavoro, del patriottismo più becero e strumentale) va “ricordato e domandato” dove sia stato mai quando il “potere forte regionale” con il sostegno di quasi tutta la classe politica  marchigiana e, il silenzio subalterno dello pseudo sindacato confederale, ha imposto un presunto modello di sviluppo mono-settoriale che ha generato un terremoto economico-sociale con oltre 7000 disoccupati nel solo territorio fabrianese.

Risulta elementare, poter utilizzare certi problemi drammatici che investono tutti i settori economici della città di Fabriano, ora aggravati dall’emergenza Covid-19, per svolgere una campagna elettorale nella regione Marche populista, contro l’immigrazione e la demonizzazione da chi possiede culture differenti dalle nostre.

Perché l’esponente principale della Lega, Salvini, non dice quasi nulla , contro la privatizzazione della sanità nella Regione Marche ,e non solo, che ha visto la totale sintonia del centro sinistra-destra in tutto il territorio nazionale.

Come mai non si pronuncia contro il famigerato Jobs-Act, con il quale il pseudo sinistro Matteo Renzi ha annientato diritti di civiltà, come lo Statuto dei Lavoratori, favorendo la precarizzazione e il licenziamento di migliaia di lavoratori.

Forse non  vuole “urtare” gli umori del suo alleato, Silvio Berlusconi, che in totale “unitarietà” con questo pseudo centro-sinistra ricerca minuziosamente delle soluzioni iperliberiste con le quali cancellare il diritto al Lavoro, alla Sanità, all’Istruzione, per favorire i soliti ceti sociali ricchi, associati al capitalismo selvaggio. A gran voce protestiamo e gridiamo il nostro disappunto, che è rivolto, anche nei confronti di coloro che oggi lo sosterranno pubblicamente che noi reputiamo nostri nemici di classe.

Partito Comunista dei Lavoratori – Cerreto d’Esi-Fabriano

News